Annal i d’ Italia. egli intanto fenza fervi , e fenza poter parlar fe non con chi gli portava tanto di cibo , che baftaife a non lafciarlo morire , andò languendo in una fomma miferia , con finir pofcia i fuoi guai, non fi sa fe per la fame o per altro verfo , nell’ Anno 33. della noftra (a) Eufi- Era , ficcome attefta Tacito . Eufebio (a) , che mette la fuamor-hchr0mC0 te ne^’ Anno Primo di Tiberio , non è da afcoltare . Anche Siriaco , uomo infigne pel fuo fapere , tolto fu di vita non per altro delitto , che per quello d’ eiTere amico del fuddeito Afinio . In queft’ Anno appunto fcriife la fua Storia , di cui buona parte s’ è perdio ta , Velleio Patercolo , con indirizzarla a Marco Vinicio , uno de’ due Confoli di queiF Anno ; e però non merita fcufa la proftituzion della fua penna, in caricar di tante lodi Tiberio e Seiano . Le loro iniquità davano ne gli occhi di tutti ; e quegl’ inceniì sì mal impiegati Tempre più ci convincono , di che animi fervili foiTe al-Ior pieno il Senato e la Nobiltà Romana. Abbiamo da Dione , che fempre più crefcendo V autorità e l’orgoglio di Seiano , tanto più per paura o per adulazione crefcevano le pubbliche e le private dimoiìrazioni di ftima verfo di lui. Già in ogni parte di Roma fi {b)Diol.}8. miravano Statue alzate in fuo onore (¿) . Fu anche decretato in Senato , che fi celebraffe il di lui giorno Natalizio . E a lui fepa-ratamente , e non più al folo Tiberio , fi mandavano gli Amba-fciatori dal Senato , dai Cavalieri, dai Tribuni della Plebe , e da gli Edili. Comincioifi ancora ne’ voti e fagrifizj , che fi facevano a gli Dii del Paganefimo per la falute di Tiberio , ad unir feco Sciano ; e fi udivano grandi e piccioli giurare per la Fortuna di amen-due : il che era rilerbato in addietro per gli foli Imperadori . Non lafciava quell’ ailuta volpe di Tibeno , benché fi iteffe nell’ infame fuo poilribolo di Capri, d’ elfere informato di tutto quefto ; e tutto anche diilimulava , ma coll’ andar intanto ruminando quel che conveniife di fare . Anno di Cristo xxxi. Indizione ìv. di Pietro Apostolo Papa 5, di Tiberio Imperadore 18. ^ i Lo fteifo Tiberio Augusto per la quinta volta, Co,lfo11 1 Lucio Elio Seiano. NOn ritennero Tiberio e Seiano lungo tempo il Confola-to , perciocché , ficcome avvertì il Cardinale Noris ( c ) , (c ) Norijìus Èpijì. Confi ne