Anno X LI 109 i quali vedendolo addormentato e dapp.oco, nè avendo apprenfione alcuna di lui , fi ritennero dal levarlo dal mondo . Tiberio nondimeno il lafciò Tempre nell’ Ordine de’ Cavalieri . Gaio Tuo Nipote , benché forte dipoi qualche volta tentato d’ucciderlo, pure 1’ avea alzato al grado di Senatore , ed anche al ConTolato . Tro-vavafi egli in compagnia , o poco lungi da Caligola, allorché i congiurati Te gli avventarono addoflo . Tutto Tpaventato corTe ad appiattarfi dietro ad una tapezzeria , da dove afcoltava lo ftrepito di chi andava e veniva , e co' Tuoi occhi vide le tefte d’ Afprena-te e degli altri uccifi rtaccate da i bulli . (a) S’ aTpettava aneli’(a) Suetonì egli la morte, quando ili paffare uno de’Toldati per nome Grato-, m Claudl° e Tcoperti ifuoi piedi, il tirò per forza fuori della tapezzeria. Cad- ‘dìo °iìb. 60. de in ginocchioni Claudio , e gli dimandò la vita \ ma il Toldato Joftph. An-riconoiciutolo per quel che era , non Tolamente V animò , ma gli diede anche il titolo di mio Imperadore . E menatolo a’ Tuoi coni- « pagni, che davano diTputando di quel che s’ aveiTe a fare in quel contingente , lìccome per la memoria di Germanico Tuo Fratello 1’ amavano , tutti concorfero a riceverlo per Imperadore . Pertanto pollolo in una lettiga , Tulle loro fpalle il portarono al Cartello Pretorio , cioè al loro quartiere ; tremando egli intanto , e compaflìonandolo il Popolo nel mirarlo così portato , Tulla credenza che il conduceflero alla morte . Si fermò tutta quella notte nel quartier de’ Toldati, nè andò al Senato , benché “chiamato , TcuTandofi colla forza , che gliel’ impediva . Venuto pofeia il dì 2 di Gennaio giacché i Senatori erano diTcordi fra loro , nè mezzi apparivano da potere ripigliare e foftenere 1’ antica Libertà , non fi prendeva rifoluzione alcuna nel Senato , in cui per altro non mancava il partito di chi proponeva un nuovo Principe . Intanto la natia paura di Claudio 1’ avea tenuto lungamente fofpefo , s’ egli averte sì o no da accettare 1’ efibito Imperio , e fu più volte in procinto di rifiutarlo , o di rimetterli totalmente alla volontà del Senato-; quando per tertimonianza di Giufeppe Storico , Agrippa Re di parte della Giudea , che fi trovava allora in Roma , ed avea fatto dar fepoltura all’ wcciTo Caligola , arrivò Tegretamente colà , ed incoraggi talmente il vacillante Claudio , che conienti al buon volere de’ Soldati ,. da’ quali fu. univer-falmente proclamato Imperadore , con promettere egli a tutti un. buon regalo di danari . Fu quelli il primo degl’ Imperadori, eletto dalle milizie , con efempio infinitamente pregiudiziale all’ Imperio Romano -, perchè ne vedremo tant’ altri per quella via,, e