Annali d’ Italia. Non s’accordano gli Storici in certe particolarità della fua Vita ne (a ) FhHo- gli ultimi anni di Domiziano . Filoilrato ( a ) vuole , che venuto a JViuiUAp‘i- R°ma Apollonio Tianeo , gl’ iniìnuaffe di liberar la Patria dalla Ti-ìonii hb. 7, rannia di Domiziano, ma ch'egli non ebbe tanto coraggio . Aggiu-gne , che Domiziano il mandò in eiìlio a Taranto $ ed Aurelio Vit- (b)^Aurd'us tore ( b ) fcrive , che Nerva fi trovava ne’Sequani, cioè nella Fran-fito,ne! E~ ca Contea , allorché trucidato fu Domiziano, e che per confenti-mento delle Legioni prefe l’imperio . Ben più credibile a noi fem-brerà ciò , che lafciò fcritto Dione , cioè , che Domiziano, già da noi veduto perfecutore di chiunque o per le fue buone qualità , o f>er relazion de gli Aftrologi, era creduto potergli fuccedere nell’ mperio , meditò ancora di levar Nerva dal Mondo, e 1’ avrebbe fatto , fe uno Strologo , amico di lui, non aveffe detto a Domiziano , che Nerva attempato e malfano era per morire fra pochi giorni. Nè Dione parla punto d’eiìlio, anzi fuppone , ch’egli fi tro-vaffe in Roma nel tempo dell’uccifion di Domiziano , e che paiTaf-fe di concerto co i congiurati , confentendo, che iì toglieiTe la vita a lui, giacché lènza di qxiefto egli più non iitimava iicura la propria . Eiìinto dunque il Tiranno , fu alzato al Trono Cefareo Marie) Fntrof.co Cocceio Nerva , che certo non era lungi da Roma, per opera(c) ^Dhìik'68 finalmente di Petronio Secondo Prefetto del Pretorio , e di Par-tenio principal autore della morte di Domiziano , con approvazione di tutto il Senato , e plaufo del Popolo . Ma eccoti alzarli un rumore e una voce , che Domiziano era vivo , e fra poco comparireb-(à Aureiius be ( d ) . Nerva di naturai timido allora mutò colore , perdè la fa-VìUor in vella ? nè più fapea in qual Mondo fi foffe . Ma Partenio , che co’ ipitome. fUQ- Qccijj avea veduto le ferite , e gli ultimi refpiri dell* eilinto Domiziano , T incoraggi , e rimife in fella. Andò pertanto Nerva a parlare a i foldati per quetarli, e promife loro il donativo folito ,nèll’affunzion de’nuovi Imperadori. Di là pofeia pafsò al Senato, dove ricevette gli abbracciamenti gioviali, ei complimenti cordia- li di cadaun de’ Senatori. Non vi fu fe non Arrio Antonino , Avo- lo materno di Tito Antonino pofeia Imperadore, fuo fvifeerato a-mico , il quale abbracciatolo gli diffe, che ben ii rallegrava col Senato e Popolo Romano , e colle Provincie per sì degna elezione, » ma non già con lui -, perchè meglio per lui farebbe flato il vivere paziente fotto Principi cattivi, che affumere un pefo sì greve , ed efporii a tanti pericoli ed inquietudini, col metterli fra i nemici , che mai non mancano , e fra gli amici, i quali credend© di meritar tutto, fe non ottengono quel che vogliono, diventano più impla- cabi-