Anno X L I I I. 1 *9 po Marzio alla prefenza del Popolo li taffaffe. Ed intanto Meffa-lina più che mai datafi in preda alla Libidine (a) , e sfacciata- (a) Juvenai. mente adultera , fenza rifpetto alcuno del Marito , era V oggetto s^raib6i} delle dicerie della gente accorta . Se vero è ciò , che ne fcriffe suemìus in Giuvenale , lafciato la notte in letto 1’ addormentato buon Confor- Claudio te , travertita paffava a i pubblici Lupanari ; nè contenta dell’ in-cap'2 de’ Romani .Per- 0dar.ht.3J~ chè quantunque Orazio ( c , fembri indicare , che Augufto vinceffe (d) Servius que’Popoli , e Servio (ì/) chiaramente l’infegni : pure Strabone (c ) Qeor^. affai fa conofcere , che ciò non fu ili il e ; ed è certo , che anche a 1 (e'Strabu 1.2. tempi di Claudioque’Popoli viveano fottopoftìa’varj loro Re , ami-¿U,y°a' ci foiamente , ma non iudditi di Roma . Per cagione (/, d' alcu- diq LL m