Annali d’ Italia. la Gallia e per la Spagna , dando il Tacco non folamente alla campagna , ma anche alle Città con poi abbruciarle , e mettendo in libertà tutti i prigioni, che iì univano tofto con lui. Commodo fcrif- (a) spartìa- fe lettere di fuoco a quelle Provincie, fpedì colà Pefcennio Negro (a), uomo di coraggio , il quale con Settimio Severo , allora Governator g-.ó. 1 di Lione , meiio infieme un efercito , difperfe quella canaglia . Ma qui non ii fermò Materno . Per varie ilrade egli , e le fue genti , chi per una parte e chi per altra calarono in Italia . Era faltato in capo ad effo Materno di fare un gran colpo -, cioè giacché non po-tea competere colle forze di Commodo in aperta campagna , pensò di ammazzarlo iniìdiofamente in Roma iteffa . Gran fella iì folca da i Romani far nella Primavera in onor di Cibele , chiamata Madre de gli Dii, dove tanto l’Imperadore, quanto i particolari efponevano tutte le più preziofe lor mafferizie , ed era permeilo ad ognuno di andar traveilito e mafeherato. Il difegno di Materno era di frammifehiarfi con varj de’ fuoi frale guardie di Commodo, ve-ilito alla ileffa maniera , e di fvenarlo . Ma tradito prima del tempo da qualche fuo compagno , fu prefo e giulliziato con gli altri . Pare , che tal fatto fùcceaeffe nella Primavera di quell’ Anno ; ma (b) Vagiti* il Padre Pagi ( b ) lo differisce fino all’ Anno 190. del che nondime-Critie. Bar. no egii non reca pr0ya Sufficiente . Commodo ammaeftrato da quello pericolo , tanto meno da lì innanzi comparve in pubblico , e la maggior parte del tempo foggiornò nelle Ville fuori di Città , fenza prenderli alcun penfiero di amminiilrar giuilizia , nè di far 1’ altre azioni pubbliche convenienti ad un Imperadore , o neceffa-*ie al governo . In fua vece tutto faceva l’iniquo Cleandro . Anno di Cristo clxxxviii. Indizione xi. di Vittore Papa 3. di Commodo Imperadore 9. r f Gaio Allio Fusciano per la feconda volta , 01 1 l Duillio S 1 l a n 0 per la feconda . DI male in peggio andavano gli affari di Roma per la difat-tenzione e pazza condotta di Commodo , ma più per la crudeltà ed avarizia del fuddetto Cleandro , già arbitro della Cor-(C) tampr. te . Coilui ( c ) vendeva tutte le grazie , e tutte le Dignità tanto in Cmmod. militari che civili. Per andare al governo delle Provincie , bisognava comperar le cariche . Per danaro le perfone di condizion libertina