Anno CCIV. 51? non è più in grazia, Plauziano è morto. Di qui avvenne, che molti atterrarono le di lui ftatue, e male per loro , perchè Severo volea ben abballare alquanto 1’ albagia di Plauziano , ma non già dargli il tracollo ; e perciò que' tali proceffati perderono la vita . Ed uno d’ efiì fu Racio Coftante, Governatore allora della Sardegna , ch’era corfo troppo prefto a creder vera quella voce . Trat-tofìì la di lui caufa in Roma alla preSenza di Severo, e di molti Senatori, uno de’quali era Dione. E fu allora, che lì fentì dire l’Avvocato, che arringava contra d’effo Coftante, qualmente farebbe più tojlo caduto il Cielo, che l’ Imperador Severo facejfe alcun male a Plauziano; e Severo fteflo confermò con altre parole quanto avea detto quell’ Oratore. Parea dunque fopra un’ immobil baie afficurata la fortuna di coftui. Ma venne all’ ultimo della vita, probabilmente in queft’Anno, Settimio Geta , Fratello dell’Imperado-re , uomo , che odiava forte Plauziano ; ed avendogli fatta una vifita l’Augufto Fratello , trovandofi Geta in iftato di non temer da lì innanzi di quell’ iniquo Miniftro , ne diiTe quanto male potè a Severo , Scoprendogli quel , che ne diceva il Pubblico , e qual difonore a lui vernile dal tener sì caro un sì cattivo arnele. Aprì allora Severo alquanto gli occhi, e dopo aver fatto mettere nella Piazza la ftatua del defunto Fratello , cominciò a non far più tanto onore a Plauziano, anzi fi diede a fminuire la di lui potenza. Non avvezzo a quelli bocconi di Corte Plauziano, ne attribuiva la cagione a i mali ufizj di Caracalla Augufto fuo Genero. Imperocché avendo Caracalla contra fuo genio, e Solamente per ubbidire al Padre , ( a) fpofata la Figliuola di Plauziano , non mai (n)ikrodia~ andò d’accordo con lei; e tanto più perchè la trovò femmina in-muÌ!Ì3'5* Solentiffima : laonde oltre al non aver con lei comunione alcuna di letto e di abitazione , odiava a morte non men lei, che il Padre di lei , con effergli anche più di una volta Scappato di bocca , che arrivando a comandare , faprebbe bene Jchiantar dal Mondo radici così cattive. Tutto riferiva Plautilla al Padre ; e però l’altero ed irritato Plauziano afpramente trattava il Genero , gli facea delle ri-prenfioni affai dilguftofe , e gli teneva continuamente delle Spie attorno per indagare i di lui andamenti, a fine di Screditarlo apprei-fo l’Augufto di lui Genitore. Perde’ in fine la pazienza Caracalla, e cominciò a ftudiarla ma-(b)D«/,7)-, niera di rovinar Plauziano ; ( b ) e la maniera fu di fingere, che coftui avelie ordita una congiura contro la vita di Severo Augufto , ^{f^lroeiia~ e dello fteffo Caracalla, Erodiano (c), Seguitato in ciò da Am- mia-