Anno C V. rapide correano , e il fondo del Fiume , ricco Tempre d’acque era profondiffimo , e pieno di gorghi e di fango. Ma alla potenza e al voler di un Traiano nulla era difficile. Senza poter divertire Tacque del Fiume , quivi furono piantate venti fmifurate Pile tutte di froffiffimi marmi quadrati, alte cento cinquanta piedi fenza i fon-amenti , larghe fertanta , dirtanti 1’ una dall’ altra cento fettanta , ed unite iniieme con archi e volte. L’Architetto fu Apollodoro Da-mafceno : ( a ) e di qua e di là da erto Ponte furono fabbricati due (a) Proco-forti Cartelli per guardia del medeiìmo . E pure quefta mirabil fab- 4‘ds brica da lì a pochi anni fi vide in parte fmantellata, non già da i Barbari, ma da Adriano Succeflor di Traiano, col pretefto , che per quel medertmo Ponte i Barbari potrebbono partare a i danni de i Romani. Ma da quando in quà non potea la Potenza Romana difendere un Ponte , difefo da due Cartelli? Oltre di che nel verno tutto il Danubio agghiacciato non era forfè un vafto Ponte a i Barbari, per partar di quà , fe volevano? Però fu creduto e con. più ragione , che Adriano morto da invidia per non poter giugne-re alla gloria di Traiano, così gloriofa memoria di luivoleife piut-torto diilrutta. Vi reftarono in piedi folamente le Pile ; e querte ancora a’ tempi di Procopio non comparivano più. In queft’ Anno parimente, per quanto fi raccoglie dalle Medaglie ( ¿), e da Dione (b) Uedìoh. (c), l’Arabia Petrea, che avea in addietro avuti i proprj Re, fu1” fottomerta con altri Popoli all’imperio Romano per valore di Aulo Cornelio Palma , Governatore della Soria , e flato già Confole nell’ Anno 99. Una nuova Era perciò cominciarono ad ufar le Città di Samofata , Bortri, Petra, ed altre di quelle contrade * Anno di Cristo evi. Indizione iv„ di Evaristo Papa 11. di Trai ano Imperadore 9. Confoli 1 Lucio Ceionio Commodo Vèrò, 1 Lucio Tuzio Cereale. IL primo di quefti Confoli, cioè Commodo Vero > fu Padre di Lucio Virò, che noi vedremo a fuo tempo adottato da Adriano Augufto . Il fecondo Confole nella Cronica di Aleflandria è chiamato Ceretano in vece di Cereale, e fu creduto dal Tillemont (d) (d) T'¡Ile-diverfo da Tursio Cereale. Ma fufficiente ragione non v’ ha, per aderire alla di lui opinione , ficcome nè pure di tener con lui, che Tomo /. Qq nell’