Xii Prefazione do certamente 1’ aver noi qualche compendio degli Annali del Baronio in volgare. La fola Storia Civile d’Italia quella è, che dimanda, e può ricevere aiuto ed accrefcimento da i giorni noitri. Certamente obbligo grande abbiamo a Carlo Sigonio, iniìgne Scrittor Mo-denefe, per aver egli aiTunto quefta fatica, e trattata la Storia fuddetta ne’ iuoi libri de Occidentali Imperio, &: de Regno Italice, che tuttavia fono in onore , e meritano bene d’eflerlo. Ma oltre all’ aver egli folamente cominciata la fua carriera dall’ Imperio di Diocleziano e Maiììmiano, e terminatala nell’imperio di Ridolfo I. Auftriaco: tali e tante notizie fi fon dif-fotterrate dipoi per cura di molti Valentuomini, tanto dell’Italia, che d’altri paefi glorioiì per avere aumentato l’erario della Repubblica Letteraria, che oggidì il può ampiamente fuppli-re ciò, che mancò al Secolo del Sigonio, e rendere più copiofa c corretta la Storia Italiana. Aggiungali, avere il Sigonio tef-iuto le Storie fue fenza allegare di mano in mano gli Scrittori, onde prendeva i fatti : filenzio praticato da altri fuoi pari, ma o mal veduto, o biafimato oggidì da chi eiìge di fapere i fondamenti, su cui i moderni fabbricano i racconti delle cofe antiche . Tralafcio di rammentare qualche altro Scrittore della Storia univerfale d’Italia, perchè niuno ne conofco, che ila da paragonar col Sigonio, e niun certamente v’ ha, che abbia fod-disfatto al bifogno . A’ noftri tempi poi prefe il Sig. di Tille-mont a compilarle Vite de glTmperadori Romani, cominciando dal principio dell’ Era Criftiana con tale efattezza, che fe egli aveiTe potuto continuare il viaggio , dalle mani fue farebbe a noi venuta una compiuta Storia , ed avrebbe forfè rifpar-miato a tutt’altri il penfiero di tentar da qui innanzi una tal navigazione . Ma egli pafsò poco più oltre all’ Imperio di Teo-dofio Minore, e di Valentiniano 111. Auguiti, con efporre gli avve-