no Ann a~l i d’ I t a l i a.' j. . -¿5 ni defertori non redituiti s’intorbidò la buona, armonia fra i Britanni e Romani ; e un certo Berico cacciato dalla Bretagna , tanto feppe dire ad Aulo Plauso Senator chiariffimo , Pretore allora e Governatore della Germania inferiore , che gli fece credere facili le Conquide in quell’ Ifola . Claudio informato della proporzione , e vogliofo di guadagnare un trionfo, vi conienti. Trovò Plauzio una fomma renitenza nell’ efercito , per ufcire del continente, e paifare in un paefe incognito; nè iì voleano in fatti muovere. Arrivò colà Narcifo fpedito con ordini predanti da Claudio. Quedo Liberto, gonfio pel gran favore del Padrone, arditamente fall fui Tribunale di Plauzio, per fare un’aringa a i foldati. Allora a tutti montata la collera , cominciarono a gridare : Ben venuti i Saturnali', perchè 111 que’ Giuochi i Servi fi travedevano con gli abiti de’Padroni. E lenza volerlo afcoltare , alzate le bandiere tennero dietro a Plauzio , il quale colle Navi preparate andò poi a fare uno sbarco nella Bretagna. Non fi af-pettavano que’ Popoli una tal viiita ; e perchè non s' erano nè preparati , nè uniti, ii diedero alla fuga , nafcondendofi nelle felve , e nelle paludi. Con Plauzio andò anche Vefpajìano , che fu poi Imperadore . S’impadronirono quedi due valorofi Ufizialid’una parte di quel paefe lino al Tamigi ; nè ofando Plauzio di paifar oltre , fignificò con fu e lettere la politura de gli affari a Claudio , e quai Popoli egli avelie foggiogato, quali Vefpafiano y e come Gaio Sidio Geta inviluppato da i nemici con pericolo d’ effer pre-fo, gli avea poi sbaragliati. Claudio o avea già fatta , o fece allora la rifoluzione di paifar colà in perfona. Lafciato. dunque il governo’di Roma a Lucio Vitellio , che era dato, o pur tuttavia era Confole, probabilmente nella State s’ imbarcò , e da Odia fece vela verfo Marlìglia, con patire per viaggiò una pe-ricolofa burafca. Pofcia parte per terra, parte per mare arrivò all’Oceano; e finalmente raggiunfe 1’ Armata, che dava tuttavia accampata predò al Fiume Tamigi. Valicato quel Fiume, fconfiffe i Britanni accorfi in gran copia per impedirgli il paf- (a) Dioibìd.faggio, e prefe Camaloduno Regia di Cinobellino . Così Dio- V Claudio' ne (a) : laddove Suetonio (¿) fcrive non aver egli data battaglia !cap. ,7. alcuna. Certo è , che per quelle imprefe due o^tre volte confe- (c) Tarituscru\ di nuovo il titolo d’ Imperadore, titolo indicante qualche 'grkotec ^’nu°va vittoria. Anche Tacito ( c) afferma aver egli conquidalo ¡d) Suèton. un buon tratto di paefe nella Bretagna, e domati ivi alcuni di ìn quei Re ; e Suetonio (¿/) deffo afferifce, che Vefpafiano in quel- la fpe_