VINETIANA LIB. IIII. 3°9 correffero alla caufa eomrnune della Chriftianità . A’Vi- i51[ netiani fu per tale effetto mandato Filippo More Vefco-vo di Agria, il quale introdotto innanzi al Doge, & al fciato:e a Collegio parlò in tale fentenza . Il mio Rè, Vrencipe Se- v,net,a' reniamo , Signori llluflriffimi, hà tanta confidenza in voi, Sua ccncio-nella fede , nella immanità , nella potentia vojira , per la nJo in colle' fretta congiuntione, che già molti anni è fiata tra quefta Republica & quella Corona, per gli interejjì gravi , & communi all uno & T altro fiato, per l honefià della caufa fua , & per /’ antico cofiume vofiro , & de voftri maggiori , di favorire le cofe giufte, <éf foccorrere a chi hà bisogno del vofiro ajuto , che in quefii fommi pericoli dell’ imminente guerra Tur che fa ha voluto principalmente ricorre-re a voi Signori, con voi prima communicare ì fuoi bisogni , & i fuoi configli, operando di dover ritrovar in voi prontezza non pure a fare quanto per voi ftejjì fi potrà , per la difefa del fuo regno , ma ancora a favorire con la vofira auttorità , & coni voftri uffici i finter ceffoni (uè pref fo gli altri Vrencipi , (¿f ad impetrargli più facilmente i loro ajuti . E veramente pare , che con ragione a quefta Republica fi convengano le prime parti , quando fi tratta di farfi incontra alla grandezza dell’ Imperio Ottomano peroche come per la potenza, che ella tiene nel mare, hà grande opportunità di travagliale quefto nemico , così per la vicinanza di tanti flati fempre fofpetta , infidiofa , deve haver molto defi derio di vederlo abbacato, & molta cura in non permettere , che con ! altrui mina crefchino i fuoi proprii pericoli . Vero , fe voi Signori farete i primi auttori di muovere gli altri Vrencipi alla difesa del regno StJ™^eys d’Ungheria , & che refli fiaccato l ardire, & dimminui- ntta-te le forze , <& la riputazione di quefto nuovo Imperatore d animo ferociffimo, & che non è per lafciare alcuna cofa intentata , onde ne fperi d acquiftare gloria , & imperio, ne coglierete anco maggior frutto d’una foda, vera gloria , (¿f dì grandiJfima ficurtà , & accrefcimento dello flato voftro . Confiderate Signori , come fianel corfo di non molti anni a tanta grandezza falita la cafa Ottomana , princi-