Annali d’ Italia: dentalmente a Claudio era {cappato di bocca, che era bella. Accrebbe Claudio in quell’Anno il pomerio , o fia il circondario delle mura di Roma: il che era riputato di fingolar gloria. Alle preghiere de’ Parti mandò loro per Re Meerdate di quella Nazione, che poca fortuna provò per sè , e fvergognò i Romani . Nella Tracia furono guerre tali nondimeno , che io mi difpenfo dal riferirle , perchè di niun momento per la Storia prefente . Se (a) Orofius crediamo ad Orofio ( a ) , feguì in quell’ Anno F Editto di Claudio , inHi/ior. cjie tutt- j Giudei ufciifero di Roma, del che parla San Luca ne (b) A&us gli Atti de gli Apoitoli (¿). Prodigiofa era la quantità d’ effi in "c^ìverf. 2 clue^a gran Città . Orofio cita Giuieppe Ebreo per teilimonio di tal fatto all’Anno prefente; ma ne i teiti di Giuieppe Ebreo oggidì non fi trova un tal paifo. Per altro è certo il fatto , aife-(O Sueton. rendolo ancora Suetonio (c) con dire di Claudio : Judceos , im-'e«pCÌ^dl0 putfore Chrejlo ( così egli nomina il divino Salvator noilro ) af-Jiduc tumultuantes Roma expulit. Sotto nome de’Giudei erano allora compreiì anche i Criiliani ; e forfè i Giudei perleguitando i Criiliani, {’vegliavano que’ tumulti. Anno di C R I s T o l. Indizione vili, di Pietro Apostolo Papa n, di Tiberio Claudio Figlio di Drufo, Im~ peradore io. r c y J Gaio Antistio Ve t ere o ila Vecchio, Con oli |fyfARCO Suillio Nervilino. HO fcritto Nervilino , e non già Nerviliano, come hanno altri , perchè il Cognome di queilo Confole fi legge for-'vlter^lnìir maro cosl *n un in^gne Marmo del Mufeo Capitolino, da Moniì-Tom. I. gnor Bianchini (*), e da me(¿/) ancora dato alla luce. Un altro