L'indirizzo ai re di-U'aMt-iuble* del clero france*» (1680). 190 Avrà il «luca D'Estri«*« comunicata veramente questa «eri» ammoni-lione »1 suo re T Iu caso affermativo, non se ne «ari» ricordato più tardi il monarca ormai volgente a vecchiaia, allorché hi morto falciò via i priucipi del suo «angue, lanciandogli ««do un fanciullo malaticcio di pochi anni ? tonali promotori principali della tendenza antipapale in Francia -i consideravano a Roma l’arcivescovo «li Parigi Francesco llarlay • d il confessore «lei re, il gesuita Francesco «l'Aix de La t'hai*«». Il cardinale Cibo «i affanno a combattere <|ucMa impressione, designando la lettera sottoim'ssa del re «•«•me dovuta precipua-mente proprio aH’arcivescovo e al confessore. XellVnloiir«!#* «lei |Hint«‘tice, tuttavia, non «i lasciarono |M*r*ua nocivi alla Chiesa anche nella questione «Ielle regalie.1 In Francia l'anima della resistenza contro il re era tuttoni il Vescovo di Pamiers. Il 17 luglio 16*0 il pontefice lo aveva ammonito a rimaner fermo, Io aveva Io«lato altamente jmt il suo «-he si minaccia il Aglio e protettore più anziano della t'hie»a nella maniero adoperata in altre oerasioui contro principi che avevan«* usurpato i diritti di «issa. Kssi orano costretti a considerare collettivamente con dolore questo precedimento inconsueto, che ero adatto pint- ‘ Pio in «Ut* TI laftifc» I tri 124 «1» p W • ittmiiits i ssì.