Primi pa»si «li Innocenzo XII. 423 i suoi predecessori da Giulio II in poi, salvo Leone X e Adriano VI; costumo che dopo di lui andò in desuetudine.1 I primi passi del nuovo pontefice furono seguiti da tutti, specialmente dai diplomatici, con attenzione tanto più tesa, in quanto egli per un tempo assai lungo non aveva vissuto a Roma e quindi non si conoscevano chiaramente le sue opinioni politiche.* L’in-teresse principale si rivolgeva alla scelta del segretario di stato. Il 14 luglio questo ufficio importante fu flato al cardinale Fabrizio Spada, già nunzio in Francia ed amico intimo del cardinale Altieri. La Dataria fu lasciata da Innocenzo XII al cardinale Panciatici, la Segreteria dei Brevi privati al cardinale Albani, quella dei Brevi ai principi a Mario Spinola. Il Segretariato della cifra fu dato a un vecchio amico del papa, Vincenzo Ricci, che era stato già ai suoi servigi, Uditore divenne Ansalvo Ansaldi, Segretario dei memoriali Agostino Fabroni, Sottodatario Giuseppe Sagripanti, Maggiordomo Ercole Visconti, Maestro di Camera Baldassare Cenci.3 II papa procedeva con molta indijiendenza,4 e quindi lo Spada non aveva che da eseguire i suoi ordini. Il Panciatici ebbe mano liberissima per il conferimento dei benefici, del che egli fece uso bastantemente arbitrario. Si regolò maggiormente secondo i desideri del papa l’Albani. Ansaldi, Sagripanti e Cenci passavano- e bocca ridente » (Relatione etc. nella Biblioteca del monastero di F. i n s i e d e 1 n). * Il principe D. Diego Pignatelli di Cavaniglia possiede nel suo palai*» • Roma un ritratto del Pignatelli «la cardinale di I. B. Gaulli detto Baciccia, «d un busto di marmo assai bello, di »colaro del Bernini, ambedue riprodotti nel Catalogo menzionato nella Parte I di questo voi. p. 318. n. 3. Altri busti del papa nel Palazzo Pignatelli a Xapoli, nella cappella di S. Michele del-I Ospizio omonimo, in S. Trinità della Milione, in S. Pudenziana. in S. Ce-«'dia in Trastevere ed in Ss. Giovanni e Paolo a Roma, quest'ultimo ili Pietro Bracci (vedi vox Domakis II). Un ritratto ad olio di minor valore a ricordo del papa nel suo paese natale di Spinazznla. I ritratti d'Innocenzo XII di Ludovico David (ori*, a Villa Albani), Giovanni Maria Morandi. 0. B. Le* nardi. Sebastiano Corbellini e Carlo Maratta comparvero in incisioni contemporanee; vedi il Catalogo citato pp. «3, 66. Inoltre ancora un'incisione i busto) del Thoinassin: vedi I)Kt’<ìl'l.IN, Portràliatalog, Lipsia 1860. nr. !i83l. * Caratteristici in proposito sono i giudizi opposti »olla sua posizione politica nella • Lettera de’ cardinali Prance-i e nelle annotazioni di rettifica del Liechtenstein (loc. eit.), il quale vi stabili«»-, che il Pignatelli aveva mantenuto sempre buoni rapporti coll'Austria e la Spagna. * Vedi la • relazione finale del Liechtenstein diretta a Leopoldo I nell'A r • «hivio Liechtenstein di Vienna Inr. 3339. Innocenzo XII introdusse come principio dell’anno il 1* gennaio invoce d**l 2S marzo. Manca •a Bolla relativa; probabilmente il comando fu dato solo verbalmente o con Rreve alla Dataria: vedi LÓIIK nei SitsnmgtbrnrhU d*r MHnrkrnrr .Itod. 1H8I. 1 388. * * Ogni cosa vuol fare da ne solo. Relatione della Biblioteca dei monastero di Einaicdeln.