40 Innocente XI. IH70-IHH0. Capitolo II. il pontefice aveva dato contemporaneamente una lettera, nella quale raccomandava airimperatore la conduzione di un armistizio.' Alla corte ili Vienna, con riguardo alla situazione militare, ni credette di dover rifiutare: gli Svedesi, hi faceva osservare, erano battuti, e la conquista giusto allora avvenuta di Philipps-ti u re aprirebbe (cosi spera vasi) la via per la Lorena e la Francia.* J*> risposte che, su domande corrispondenti, giunsero a Roma da Madrid e da Parigi, non furono per il papa più incoraggianti. A Madrid come a Vienna si temeva, che un armistizio desse occasione ad uno sfasciamento della coalizione, ciò che avreblie significato la rovina della Spagna, e inoltre, sospendendo le operazioni militari. Messimi sarebbe stata per la Spagna irreparabilmente perduta.1 Luigi XIV ripetè al nunzio Varese la dichiarazione fatta gii» due volte a Clemente X: egli inclinava ad un armistizio, ma questo non di|>cndeva da lui solo.4 In realtà tanto per lui quanto per le Potenze coalizzate si trattava di crearsi con nuovi successi militari una base favorevole il più |M>ssibile |>er le trattative di pace, * che giusto allora dovevano cominciar« a Nimega.* l'elei» me •!'Inma-cnio XI. TrnaUmilnifiitr a Vantarla, portava la notuua della rlrtinnr (ù il Ss •rllrmhrr a Vienna. ('Ir. • Huonviai al Cibo, i nttobrr 167«, Archivio »rg re lo pontificio, .Ymuwil di Orvm, 1#6 f. 452. 1 lui lettera «lei papa Ma osiate nelle copie originali dell'Archivio Mprlo pontificio. Secondo la * riapoata autografa di I^eopoldo da Ebendorf 17 ottobre 1676 'Archivio • e g r e t o pontificio. Irli, di prime. 103 I. IMI) i«m era in «lata 24 «ettembre. come anche le i*4rui>oni al Itnonviai ni al Bevilacqua di appoggiare la preghiera del papa < ivi Itrrmmmm 36 I. 31. t'n »unto della lettera pontificia ai trova nel * Memorandum dell'imperatore ai cardinale IV la cui copia fu inviata a Koma dal Itnonviai il IH ottobre 1676 (ivi Hrrwutmu» IM I. 4M 490). Il Breve « Ri quo vlaum • che il TUXTA || 354 1M) e dietro ini il il 41 43) dAnno «otto il 2S «ettembre 1676 come prima lettera del papa a I^eopoido. è del 13 novembre 1677. dr. A r • cbivio aegreto pontificio. 1*41. di primr. 73 I. Si»1 JS*. • Htl tItigli I 131 a. IM reato già lo ttnao contenuto del Breve moatra. cb'caao non pu* eaaere degli miti del pontificato d'lnnocen*o Xli vedi «nttop. Al. n. I. * Il BoonvM al Cibo in «lata 11 ottobre 1676 (Archivio • e g r et o pontlfieio. OenaaoM 1*6 f. 471 474: ctr. I'M»>W Inu 2* 3*) e il memoriale di l^eopoldo al cardinale t*ibo (ctr. la nota pceredeoteK. * Il Aleiltnt al Cibo 3* ottobre 1676 e 4 mano 1677. in Baiasi I 663. 376, 636 Nell autunno del 167*. allorrb* Innocenao XI per le notine invale tanti da Coatantanopoli »ere di moto iataasa per un anurtwo. don »ito vanni d'Auatna dette la «toma riapoata; ctr. Melimi a Ubo 23 dicembre 1677, ivi 660. Pi fatto gii 'tpagnaoli nelrallenare corto della guerra nroa^ti •tarmo Mceeiaa. «fi. «opra p 31. a. 4 * Abbe Siri da Pangi. 3» ottobre 1676. in BoJasi I 351. n I. * itr. d colk^uio di D 'Muto d'Eoja col nanno lieOiai a Madrid: Metltni a libo 4 marao 1677. in Butti I &M * ttt. ««Ile trattative di pare « Nimega Innubi. .Mtomra m »7; Kuium 193 IMt Km». Fwmm (Im4 III 43» 437. Ki«rr. Itrr fmU IH ll*m— Stm*r1 II I ItH. Il congTca*o di Ximega. Il V'era già là dal Iti gennaio Iti7ti l'im iato inglese Icnkins, il cui re. Parlo II, aveva assunto la parte di mediatore.1 L'imperatore Leopoldo desiderava accanto ad esso a Nimega anche una rappresentanza papale. Contemporaneamente al rifiuto doH'artnistizio egli fece sa]M‘rn al cardinale segretario di stato Cibo, che il modo migliore per il papa «li render servizio alla causa della pace sarebbe stato di mandare il più presto possibile un nunzio al congresso della pace, (tassando sopra alla scelta della non cattolica Nimega e ad alt re dilli ■ colta confessionali, poiché sul un trasferì monto del congreaso in un'altra città era appena da pensare.* Innocenzo era pronti» a partecipare all'opera ili pace, ma riguardo alla questione confessionale mostrò più scrupoli deU'im|*enitore. Per evitare una mediazione pontificia tra potenze cattoliche e protestanti, scura dover rimettere per questo ogni cosa ••«elusivamente nelle mani del pieni-potenxiario inglese,1 egli avrebbe visto volentieri accanto al nunzio anche un secondo mediatori’ cattolico al congreMo. Kgli pensava a Venezia, ricordando verosimilmente il congreissr. l'raaae» *W di* rèm. Kmn* A3 a. * Jivto\in Btrtwmu nel v»w» 4»»* r«aa> XXXV «ini») Ma., *ee«odo d K Archino di •‘tato di Veawaaa. l’ntwaN. ia lare. fiUa 134