2<>2 lniHM-niJEo XI. 1070-1689. Capitolo IV. vari* nulla «-«ntro «li lui.1 Conseguenza di queste misure fu una nuova disputa fra il papa e l’inviato francese, che aveva partivi-patn ai pausi contro il Favoriti. Innocenzo in una udienza si espr> aspramente contro di lui, al che il duca rispose, che tutti i neiniti del diritto di regalia erano giansenisti, come risultava dalle carte lasciai«* dal vescovo di l’ainiers. In Francia destava gran menivi* irli», che il papa facesse causa comune con questi settari contro il re, che faceva tanto |>er la Chiesa e combatteva gli Ugonotti. Innocenzo replicò, che Io zelo del re contro i calvinisti era lodevole, ma come si accordava con esso la nomina «la lui fatta a propri» storiografo «leH’arciugonotto Maimhourg ?.* In Francia non si era senza preoccupazioni per passi ult«‘rìori del papa, t'n decreto reale, pertanto, stabilì, che se giung«*s*ero ordinanze papali, tutti i Francesi le consegnassero senza aprirle al re.* 1 >i fronte a simili misure la speranza «li un accordo svanì sempre più. Il cardiuale Cibo, che desiderava ar«lcntt tempo, che in Fraacia si pensava a dar l’esclusiva nel futuro conclave ai cantinati OttotMini, Carogna e Azzidini come francofobi, perchè li si faceva responsabili col Favoriti «lei Itn*vi incresciosi. Il cantinale Pio, inoltn», era in grado di comunu-are. che il cardi-naie D’KstnW sarebbe stato ricevuto bensì con tutta solennità, ma che il papa non intendeva fargli massima concessione.* Inno-n«H-enzo XI infatti, senza attendere l’arrivo dell’inviato, fece un altm passo importante, riservando tutto l’affare di Pamiers alla sua divisione personal«* e «landò coiios«enza all’an-ivescovo di Tolosa, come metrop«dita, di «|uesta decisione.* Il D’Kstrfas, frattanto, era partito, ma non si affrettò a giun-gen* a (tonta; a Venezia si fermò piuttosto a lungo. Innocenzo si lamentò di «|uesto indugio nel concistoro del 14 dicembre con termini t'osi aspri, che il discorsti non venne incluso secondo l'usanza negli Atti concistoriali, e fu soppresso per quanto si potè.’ Tuttavia il canlinale francese era aspettato |ier il gennaio 16H1. Si credeva dì sapen«. ch’egli avesse l'itu'anco di prevenire in ogni caso * IV» il 3 iwtmW lASM. ivi 137. * l*io in «Ut* Il novMnbe* IMO, ivi 12*. * Pi» in data SU nuvrtnhrr ISSO. ivi 13». * l*io in data 14 dirvnibrP ISSO, ivi. »al Cibo rft. I.im 33». » !*•» in dal» 14 dicmbir ISSO, loc. «H. 13». * Pio in data 13 dfcvmlM» l«*0. ivi 13» ' * XmimI. IM t. 3lfc. Archivio »»greto ponti- li e l o .