Innocenzo XI. IU7(i 1689. Capitolo VII. l’autorità pontificia. Il sovrano di Francia, nella sua cupidigia di conquisto, non aveva ohe da temere dalla riuscita degli sforzi di riunione; l’opera di Lutero, la distruzione dell’unità religiosa dell;« Germania, era precisamente un elemento essenziale della debolezza politica dell’impero. Luigi intrigò in Roma con la scaltrezza a lui propria; egli sfruttò la notizia delle pratiche per la riunione ]H*r accusare il papa di fare concessioni dannose alla Chiesa a fin di riguadagnare i protestatiti tedeschi.1 Questa fu per Innocenzo una ragione di più per la massima prudenza. Allorché lo Spinola venne a Itoma al principio del lt>84 per giustificarsi,* il papa fece ancora una volta esaminare accuratamente la sua faccenda. Mancano disgraziatamente notizie particolari sulle discussioni allora avvenute. Ma il risultato si ha in un Breve all’imperatore del 15 luglio 1684. Risulta da esso, che non si prestava fede alle accuse francesi contro lo Spinola, ma non si era in grado di approvare le sue proposte.3 Che in ciò il peso decisivo fosse quello di obbiezioni di principio, si vede dal contegno ulteriore del papa, che anche in seguito evitò scrupolosamente d’immischiarsi nei tentativi dello Spinola, perchè non voleva compromettere la sua autorità con accondiscendenze inutili ai protestanti. D’altra parte egli non -i oppose neppure allo Spinola, promosso nel marzo 1686 vescovo di Wiener—Neustadt, perchè adoperarsi a sanare lo squarcio reli gioso rispondeva ai suoi obblighi. Poiché, tuttavia, egli desiderava solo una unione verace e sincera, seguitò ad ammonire lo Spinola 1 Vedi KlOFP, .Rimiri III 07*. • Christoph»' évêque de Tina a M*gr. l'évéque de Meaux prisent il l’uri» d. li» 25 Man* lfiS4 « (originate; non dovett* pervenire dunque nelle inani di Bouquet): « • I.e r. P. Nicola» Feiden Itecollrl c'est la personne il la quelle jay He les proposieions que j'espère de pouvoir persuader à plusieurs di'» Protestants avec la grâce de l>ieu et d’un peu d’apli eacion e parienee. Je vous suplie de satisfaire h votre parole de m’asister eu cet afaire considérant c’et uu efet de vos œuvres et instructions selon que je vous av confessé autre (ois et que vous ave* veu par l’antre notable escritur*’ dicté« de nia bouche. Il ne convient pas île chanter encor la victoire et «1»' faire le moindre hruit, mais de voir l'opinion d'aucuns grands et plu* «liseré«* théologien» d’Europe et particulièrement de la France pour scavoir mieux c’est qu’on pourra proposer à ceiuy qui doibt donner les dernières dèci*»»'* Je vous prie donc de trailer avec for peu dés docteur» et de n'abandonner pas vostre o-uvre puis qu elle peut magnifier la gloire de Iiieu par tonte monde, et de croire que je demeure éternellement. Mont., votre tré» obliar etc. > ni Keiden. « prov. Colonise ». era confessore dello Spinola: ciA risulta da un* lettera dello Spinola al vescovo di Plasenria. in data. Roma 17 maggio 1(MM !• Archivio dell'ambasciata austriaca presso il Va lienno (Vienna).!. * l.o Spinola parti il 12 dicembre 1BS3 dal Wtìrttemberg per Vienna a Itoma. munito «li una lettera di ract'otnandaaione dell'imperatore rolla data «lei I» settembre I6Jt3 e accompagnato dal gesuita Wolf. che egli prese con " «|uale t•■»limonio per «(Uanto era avvenuto nel lirandeburgn. Il i«tulK R I* * Bkrtiiikr II IH3. Al Hiltebrandt è sfuggita questa pubblicaxion*- del documento, ed egli ha assegnato erroneamente la lettera al IWS3.