310 Innocenzo XI. 1076-1089. Capitolo VI. 2. So il cesaropapismo si compiaceva ad attaccare »portamento la Santa Sedo, un periodo ancora più grande, perchè interiore, or;» costituito «lui movimento settario in Francia e nelle Fiandre, che seguitava tuttora a pullulare, imi dalla pace clementina in poi «otto il manto di una tranquillità esteriore ingannava molti circa il vero stato delle cose. Noi primi anni di pontificato anche Innocenzo XI sembra avere interpretato il riserbo del partito giansenistico quale rinuncia alle proprie vedute. Forse por guadagnarlo completamente egli mostrò ad «»so mitezza e tutta l’accondiscendenza possibile.* Il fratello del « grande » Arnauld, il vescovo Enrico Arnauld di Angers, aveva esaltato in una lettera il monastero di Port-Royal ed aveva fatto portare dal Pontchàteau le costituzioni di twso a Roma. Il papa rispose lodando la pietà eccezionale e la disciplina eccellente delle monache.* Antonio Arnauld stesso inviò al nuovo papa la sua grande opera destinata a confutare gli errori calvinistici sull'Eucarestia, o la sua lettera di accompagnamento ebbe un'amichevole risposta a mezzo del Cardinal Cibo.* Se in qu< sto caso il papa prese tempo due mesi per la risposta, duo altri prelati molto noti ricevettero alcune parole amichevoli dopo sole tre settimane, o stavolta, anzi, proprio dal pontefice. Il vescovo Pavillon. cioè, avendo avuto notizia, che Innocenzo XI si era espresso favorevolmente sul conto suo. scrisse il 3 novembre 1676; o il Caulet di Pamiers, imitatore docile del Pavillon, segui il 1° dicembre anche in questo il suo maestro. Come per la tetterà all’Arnauld, anche per la sua risposta ai due prelati Innocenzo consultò i cardinali doirinquisizione,4 ma alla fine vennero diretti ad amtieduo ilei Brevi in tono assai caloroso.* li'ArnauId si rivolse ancora al pontefice al principio del 1680,* allorché dovette lasciare la Francia, Il suo delitto, egli diceva, come quello di tutti gli al*ri, che vengono chiamati giansenisti. 1 M. Dt'tm’tL nella Rtr. d'kist. lU rdt f'ramr* IX (1923) 46.> 474. * • Minime no* latebant. quae ile «iugulari pielate et pnnluti di*ri|>lina monialtum l’ortu* Kegii Ord. CUI. literi» 10. iunii dati* prolixe ad No» renili! fraternità» Ina >. Lettera del 10 aftmto 1070. in Hcktiiikr I 2*3 n. 742. * Arnauld al papa ed al cardinale Cibo in data 2* ottobre 1078: il Cibo air,\roauld in data 2 gennaio 1077 (Arkacld, lEmrm I 709. 771. 772». L*Arnauld nel «etlembre 1677 *i aru*a col Cibo per la pubblicatone della lettera (Ivi II 9-IH); ri»pn»ta del Cibo del IO novembre, iri 20. * ÌUUAXI I 15. * llrui iu. loe. eit. 470». * funere« Il 80 S7.