Innocenzo XI per il culto dei Santi. 307 tante della «Santa Sodo a Lisbona, quindi a Madrid,1 Carlo Stefano Anastasio Ciceri, dal 1680 vescovo di Corno, ove si adoperò eccellentemente secondo lo ideo d’Innocenzo XI, il maggiordomo Orazio Mattei, l’Uditore della Camera Domenico Maria Corsi, il Presidente delle Armi Fulvio Astalli, il chierico di cameni Ga-sparo de’ Cavalieri, il pio e dotto orato riano Leonardo Colloredo,* infine l’ottimo Marcantonio Barharigo. Contemporanei bette informati fanno gran lodi di quasi tutti questi cardinali.' Piti festeggiato di tutti fu il Barbarigo, un parente del santo vescovo Gregorio Barharigo e degno erede del suo spirito. Giù da giovane proto egli aveva proso in Padova particolarmente a coore l’insegnamento catechistico. Divenuto nel 1678 arcivescovo di Corfù, egli fondò «•olà il seminario e fu instancabile in opere di beneficenza, oltre le qualità così mostrate, Innocenzo XI apprezzò specialmente la fermezza, colla quale il Barbarigo tutelò la sua dignità vescovile di fronte al generalo veneziano Morosini. La persecuzione, che da parte del governo veneziano ora toccò al Barbarigo, affrettò la sua introduzione nel Collegio cardinalizio, di cui fu ornamento.* Innocenzo XI favorì in vari modi il cult« dei Santi;* ma fu un avversario delle sposo eccessivamente cresciute por lo canonizzazioni.* Con decreto del 15 ottobre 1678 diminuì considerevolmente queste spese in conformità «Ielle preposte «Iella Congregazione dei Hiti.’ Solo una volta «*gli ha intrapreso una beatificazione, ru-oriuscendo nel giugno 167» al vescovo di Lima, Turibio, l'onore degli altari.* Fra le pie consuettulini egli favorì particolarmente la Via * 'riicis • e le confraternite «lei Rosario.’* La Confraternita «li Ge«ò Maria fondata nel 1687 in Roma per I«* povere anime «lei Purgatorio ebbe fra i suoi membri lo sto**« pontefice." 1 Nelle • binfnflc dei cardinali dH 1*9« >i dir» del Itarauo: * Quanto di merito ni può dire in un «legno ecc]«Ma*liro. lutto « powtiedr da ((tirato porporato». Archivio I. ieehten.tein in Vienna. ’ Cfr. I*. M. PbcCMTI. n/d «fi L. Cmltornla. Roma 173*. Nelle • Minwll. dell-A rebirio Campello in Spoleto «• detto del «'olbtredo: • Dà ■penuuui di riunrir gran wnrito per la chma di I>io ». * Vnit * Scrittura politica «opra il conclave «la lini per la morie d'inno-cemoXI. Archivio I.iechten.tein di Vienna A. I. 3. * Cfr. A. VoLmi, IH cito ri wntu Jf. A. Kaventiae IH77. t P. HtKtftinu ill. Ffta M li. A. tlarlmrvfa. 2 voli.. Roma 191«. * Cfr. BmO. XIX 390. 393: Sor asm XI !•«.. 22, 3»*#.. 4*... «*». * F.oempi in propoailo in Xov»» XI IS noia. * Vedi lima. XIX 123.. * Vedi ivi ino*. Sul Turibio elr. Ut prtwole oprra. voi IX 747. * Vedi Ka&aiik I8»5. I 335. “ Vedi Bmll. XIX ISO. 1*1. I**. " l. atT'iconlratemila di ti»* e Maria, che dal 1923 ha la .»le in ¡W. Vin-enu» e Anaataaio. coomtv« ancora il « wm » del papa.