31» Imioceni:) XI. 1*170 I0H9. Capitolo VI. »«■ritti lovani«‘»i, il che, però, non fu accettato «lai nunzio.1 11 prinm compito del Duffy doveva essere quello di procurare protct tori potenti ai suoi compagni «li partito. Luigi XIV era già dulia loro parte; gii» durante le deliberazioni sulle 65 proposizioni dere piuttosto contro gli accusatori dei casisti, che «la Lovaaio diffondevano errori giansenistici. Ora il Duffy doveva ado|>erar»i innan/.i tutto j)er avere l'appoggio del sovrano «Iella Fiandra, il re di Spagna. Passò tuttavia molto tempo prima «•!»«* il Duffy potesse recarsi a Madrid, e allorché egli vi giunse, il nunzio non si sentì di prestar fede alle accuse «ii lui.* Tuttavia, dopo due consultazioni presiedute dal canlinal Portocarreni,* il Duffy venne inviato a Roma in nome del re «li Spagna. È car. t-terist ieo il fatto, che le spese «li viaggio furono sost«*nute non dal re impoverito, ma dalla «luchessa «li Medinaceli.* A Roma Pesame «Ielle proposizioni incriminate comincio s«il«> nel 1682 «• si protrasse quindi per anni. I giansenisti temevano. «•h«> una condanna delle preiMisizioni lovaniesi recasse nocumento all'impressione fatta dalla condanna «Ielle t>5 proposizioni di monti«' lassa p«>r parto d’Innocenzo XI.* Ancora nel 1085 essi speravano, «•he il riguardo al cardinale D'Kstrée» avrebbe impedito una «'on-sì ci »i sareld>e astenuti da un giudizio sull'insieme «Ielle proposizioni.1 L’attenzione fu poi attratta dal «|uictismo; una scelta «Ielle preposizmni lovaniesi venne condannata solo da Alessandro Vili.* Il Duffy aveva trovato in Spagna consiglio e appoggio special* mente presso il gesuita Tirso Gonzalcz, il future generale «lei £«•■ »Ulti.* t'un questo, il (ìonzalez sì rivelò, liensì, avversario «lei giansenisti; ma egli aveva accolto con gran gioia anche il «lecreto del I Inquisizione «lei ItìTO. perchè era un zelante campione contro Jtli 1 Amai» vi 214*. * IVI 3 granaio 1679. in MiciiaCD IV 177». * VI 3U»». * Il 37 canaio e il 37 mano ISSI, ivi 315. * Ivi 317. * I. ArnauW a I»o Vaacd in data 36 luglio 1683. (F.wma 11 Hft«. l*u Vau«-»'l