La notizia in Roma della liberazione di Vienna. 133 noti« tilt tu Roma fu illuminata; il ptq>olo gridava entusiasticamente: Viva il papa, l’imperatore ed il re ili Polonia!, e ni divertiva con pupazzi v«ititi da Gran Visir.1 Il papa fece illuminare la facciata e la cu)>oia di 8. Pietro e sparare salve di gioia da Castel S. Angelo.* Il 25 egli cantò in 8. Maria Maggiore, con l’intervento di tutto il sacro Collegio, un «Te Demn • solenne, il liti fece dir mense di requiem per i caduti in tutte le chiese di Roma,1 il 27 parlò deU’avvenimento storico mondiale in un concistoro secreto, in cui ascrisse il merito al Signori- Iddio soltanto e annuncio una decima per sei anni sul clero italiano.* Il 21* Innocenzo XI 1 « * Per Roma non «i ridde altro tulla la mille (di ubato] ette varie 'tuppè di direni quarti, rhe condur-erano in trionfo il lina Vmr. ehi »opra ■«»inello, chi entro una gabbia, e citi in una foggia, e ehi in un'altra, tirando •eco tutto il popolo. In Camp» Vaccino harettdo quella gente di Campagna, che ridà dimora, fatto una aimil aaaemblea. nella quale cuciti lavano il Urnii Via». Il sbirri di Campidoglio vedendo U grandtaaimo Iracaaao et baccano, che ai lacera, accontivi per reprìmer la truppa licetua. furun da quei villani haatonsti. il ebe diede mot irò a queato cardinale governatore di probibir in arrentra *imil radunarne e apet taccili •. .terna Uamrani del J ottobre 1<1*3. Ine. di. * Vedi Um’iuoni «4. * Vedi iri M a. * Il Usto del diacorao dice « * Quaiila* mtaerìcnrdla* bis diebua protone • lapai» fecerìt nobiacum llcua eierrituum. Vobta tam notum naac non dubi> ' «nuia. raa tamen aaaidue commemorare memore« gratlqoe debemua; par •iquideni rat. ut arrìbantur haec in generaltorae altera, et ut »arreni populi mirabilia rirtutw atque potentiae. quam Itotninua uateadil nobta. Areta cibai dione liberata rat Vienna, aede* impelli, poat fuattm fugatumque cxncilurn ac dairrua copia* illaa iramaniMBiorun boatium. quac rabido funire flotte ’ i*aimaa provincia« antea r»»l«v erari t. et redemplKinem mtait |»t>alo ano, \gnoaramua Itaque et «-«•nfiteamar opti» deiterae Kr«ei«l. qui Irrtt rirtuletn magnani in laraei et etaudirii rami eUttaaUwB ad a»; elrnim raitaNlMin •n « bruto ftlmui leo rat. Ipa* »aia*, non manna noatra, fe.il bw ornata, pentade ttorem cardia aderta eoo rert«a»aa noa ad l*oatinm I>*«a saatwst. al tarteanat eraa aempet prò» t «et tana de tendi «h iaiairia noatri» in Mtfaliian tribalataoaiba» I Acta corta«»! ,