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Innocenzo XII. 1691-1700. Capitolo II.
per vie segrete la sua elevazione, mentre per contrario lin’esclusha formale non solo avrebbe fatto in genere viri cattivo effetto, ma i»>r necessità avrebbe offeso particolarissimamente gli Zelanti. Ora, il partito imperiale aveva assoluto bisogno degli Zelanti e del Chiari, giacché, data la propria debolezza, non aveva il potere di far trionfare un candidato e neanche d’impedire un’elezione. Ove, pertanto, non si tenesse conto di una esclusiva aperta degli imperiali, e il Barbarigo venisse elevato contro la loro volontà, il fatto sarebbe necessariamente giudicato da tutti come un insuccesso evidente e<l un colpo terribile per l’autorità dell’imperatore.1
   Mentre si attendeva ancora il ritorno del corriere, giunsero il 25 marzo i cardinali francesi Bouillon, D’Estrées, Bonsi, Le Camus e Spinola; essi entrarono in conclave la sera del 27,* e quivi ben presto si schierarono a fianco dell’Altieri e dell’Ottoboni, gli avvei sari del Barbarigo.*
   Il	14 aprile giunse di nuovo il corriere da Vienna, atteso con h più grande ansia; ma, essendo chiuse le porte di Roma a causa del pericolo di peste, solo la mattina seguente potè entrare in citt ì.* Egli portò due autografi imperiali al cardinale Goès: l’uno, ostensibile, approvava la condotta fin qui seguita dal partito imperiale, e dichiarava, che Sua Maestà non aveva pensato ad escludere il Barbarigo; la seconda lettera segreta, invece, ripeteva il desiderio che il Barbarigo non fosse eletto, ma l’odiosità della sua esclusione doveva essere allontanata dall’imperatore e la colpa della mancata elezione rigettata su Altieri, Ottoboni o sulla Spagna.*
   Questa volta il segreto fu guardato così bene, che gli Zelanti
    *	Vedi ivi 171 ss. Sebbene l’esclusiva contro il Barbarigo non fosse mai pronunciata ufficialmente durante il conclave, pure essa esercitò una influenii cosi determinante, che allora ottenne la sua configurazione definitiva il « diritto a relativo, e cioè nel senso, che questo « diritto ». nella forma dell'esclii siva, fu d'ora in poi completamento costituito, e venne esercitato anche in seguito in questa forma; vedi Eisuck 175. Per l'apprezzamento giuridico del diritto di esclusiva vedi Gietl in flirt. Jahrb. XVII 070. Il re di Spagna-tuttavia, non volle allora saper nulla di una formulazione di esclusiva, per motivi di coscienza; vedi l'istruziono per il cardinale Salazar in WAHiuirsP 208 88.
   *	Vedi • Cod. Barò. 4444, Biblioteca Vaticana. L’ * Moresco!ti del 31 marzo 1691 riferisce sull'arrivo dei Francesi: < La quantità del popolo, ohe concorse per le strade e piazzo a vederli, fu incredibile. In più luoghi della città gridò la plebe dietro le loro carrozze con tali voci: Fateci un Papa Romano, et essi salutando cortesemente e facendo distribuire largì»-eloinosine a’ poveri si condussero alla clausura ». Biblioteca Vittorio Emanuele di Roma.
    *	Cfr. la * relaziono di un agente, in data 18 aprile 1691. nell' Archivio Liechtenstein di Vienna. Luigi XIV proibi al Cardinal«* Bouillon di votare per il Barbarigo; vedi Ret&sié 71.
    *	* Relazione di un agente, in data, Roma 15 aprile 1691, loc. cit.
    *	Vedi WabrMUND 173, 294*.