250 InnoceMo XI. 1676-1689. Capitolo V. una loil«* all'imperatore? Iti fonilo si riduceva a una cosa perfettamente naturale, che a Roma ni approvasse l’intento di cane«-! lare |’ere«ia. X«**sun papa poteva parlare diversamente. IuniM-ctizo XI |Mutava usuai liene danni e vantaggi che potevano derivai« dalle mi-tur«' del re di Francia contro gli Ugonotti. Ei?li riconobbe non solo i secondi tini di Luigi, ma anche il itericelo «• la malvairita <|t*i suoi procediiueuti «li violenza. In una conversazione coda regimi Cristina a metà dell’ottobre I61C* egli di***, eh«* la persecuzione non diminuiva l’eresia, ina l'estendeva.1 Il papa temeva anche gl'inevitahili contraccolpi a danno «lei cattolici nei pa«tsi protostanti, particolarmente in Inghilterra.* K di granile importanza una relazione del]’amba*ciatore veneziano Girolamo Yenier sulla |>osizione di Innocenzo XI nella questione ugonotta. Secondo essa il papa disapprovava aperta mente «il esplicitamente il dispotismo di Luigi XIV e l'impieg» «li mezzi «li forza brutale; le conversioni, egli diceva, non si fanno con apostoli annali, nuovo m»to«l«> missionario, di cui Cristo Si guore non si «lla «|Uestione ugonotta, di amicizia per i calvinisti. Anche il Cardinal D’Entrée* doveva riferir«» nel l’estate «l«*l ItWT, «-he il p»|>a mostrava scarso interesso per quanto accadeva in Francia per l'estirpazione dell’eresia.* Il papa dette altre*! al re una chiara prova «Iella sua disapprovazione col far giungere sogni della sua alta stima proprio a quei vescovi, che protestarono contro la brutale per»e<-iizioiie degli Ugonotti.* AU’mvìv'hcovo «li Grenoble, I,e Camus, «die era ca«luto in «Itsgnutia «li Luigi XIV »»»1 aveva protestato contro la jmtm1 cuzinne «legli Cgonotti. egli aveva conferito la porpora gii» uel settembre llWti.* * Ivi 417; Gurtn II sso*». * Vrdì «i» Rl> 4?A * Vedi Bikutu Rumo III 4«i7 • Anco |w •|ar*to U roftf 4« Rem* »* r MknmU dal dal lode a q orila. brnrbr «»Uni» nww. pabhttraado chr ma» Iomp proprto far nMonr 41 ipMloli armali. • rbv qani» Metodo aaaro m Iomt Ù mi|lian>. pa«-kr l'mlu iv>n w ne era aerTÌto ptr roairUB» il wwdn Mi» pam laoppwlaao il lrap> 4i t«4a|a« «1« errttrt altura fW ««apO M»«li Ir t«l(or»rw ral l'apa ». Non aok> il Kixkl i/ttjMt# III lift). ma anrlt» il llthoN ti «I 4-»Ì> tnialrnp>n». rbr lanomuo XI d*«app»x>Tò i arai otmMì di XIV * RrLulmr del i4 l»»7. «a OfcMX. k* ni. 43*. * Vrdi iti 41*. Innu. fmamul/ «7. * Vrdiil llrvrr d«41'S «rtlrmbep l«vs«ia Usami«« Il 3*3 «Ir «‘a Bum. Mtxhmn da mani. i> fama», l'ano IMt