Innocenso XI. 1678 1089. Capitolo VII. Subito dopo la morto del Neercassel cominciò l’attività nefasta del cosidetto Capitolo metropolitano di Utrecht. Nell’antica età cattolica i Capitoli di cinque chiese di Utrecht contavano tutti insieme circa 140 canonici. Sotto la repubblica i Capitoli passarono in mani protestanti, nel 1633 rimanevano ancora circa 20 canonici cattolici.1 Cinque di questi venti furono scelti dal Kovenius, che formò con essi e con alcuni altri ecclesiastici il cosidetto Vicariato », cioè un consiglio, che doveva aiutare il vicario apostolico nell’amministrazione del suo ufficio.1 Il vicario apostolico De la Torre pensò di fare di questo vicariato un’istituzione stabile;3 esso doveva poter completarsi coll’elezione, e tutti i posti più elevati, compreso quello di vicario apostolico, dovevano esser riserbati ai suoi membri. Ma, a causa della malattia cerebrale del De la Torre, a Roma vennero dichiarate nulle * tutte le disposizioni degli ultimi cinque anni della vita di lui, fra le quali anche la conferma del vicariato; nella conferma successiva del Xeer-cassels essa non è nominata affatto. Fino adesso a nessuno era venuto in mente, neppure al Neer-cassel, di considerare il vicariato come un vero e proprio Capitolo metropolitano con i diritti ili questo.* Dopo la morte di lui esso fece mostra di volersi attribuire questi diritti. .Ma subito il primo passo sulla nuova via ebbe sfortuna. 11 Neercassel aveva nominato per concessione papale due provicari per il disbrigo degli affari dopo la sua morte: Codde per Utrecht e Cousebant per Haarlem. Ora il vicariato di sua autorità elesse 34 giorni dopo la morte del Neercassel per vicario generale il Codde, senza riflettere, che una elezione simile, per esser valida, deve avvenire entro gli otto giorni dalli» morte del vescovo; inoltre attribuì al Codde diritti che anche un vero Capitolo metropolitano non avrebbe potuto conferire.’ Dodici giorni dopo la morte del Ncorcasse1 si riunirono i due cosidetti capitoli di Utrecht e di Haarlem a Gouda e proposero a Roma come nuovo vicario apostolico il canonico di Utrecht. Ugo Francesco van Heussen,* che il Neercassel soleva chiamare il suo « Timoteo »,* e che già nel 1682 egli aveva desiderato per suo coadiutore. I/Arnauld fece grandi sforzi per lui presso i suoi amici 1 Moixi I 100. 105. * I/atto d'istituzione, del 9 novembre 1633. ivi 114». * Onlin.iiuta -del 9 lugli» 10->8, ivi 130»». * Ivi IS4. * In data 17 aprile 1667. ivi 1H5 »». * Ivi IS6. » Ivi 3061» * Ivi 216. * il’M c’wt le nom qu'il (Xwtvavwd) avoit accoutumé de lui donner«. Amauld a Cmiù. Ilarm II 676.