I527 E però il Pa^a flrin-gt vie più /’ accordo con Cefare, E ctn chiudi co'l Vit.tr) ìa tregua . Il quale puf-fa a Iberna a confermar- 438 DELL’ H ISTORIA ti incendii, non per odio , ò fdegno alcuno, che haveffe contra Bolognefi, ò per fare oftefa al Pontefice ; ma per muovere con quefto fpavento i Fiorentini a dover convenire con lui, & contribuire qualche fomma di danari all’ eifercito, per liberare il loro contado pieno di nobililfi. mi palazzi da tali ruine. Quelle cofe commovendo maggiormente il Pontefice, erano caufa di fargli accelerare l’accordo : talché effendo in un fletto giorno giunti in Roma Monfignor di Lange venuto di Francia per perfuadere il Pontefice a non dovere penfare a pratiche d' accordo , portandogli per più inanimarlo , venti mila ducati , & promette di fomma molto maggiore ; & Cefare Ferramofca dal campo del .Vice Rè con rifolutione , che egli fi contentava della tregua de gli otto meiì, propoitali dall’ ifteflo Pontefice : egli non predando 1’ orecchie alle promette , e conforti del Rè Chri {Barri ttìmo, conchiufe fubitoco’l Vice Rè, affermando che conofceva doverfi co’l tempo fare le fue conditio-ni peggiori , quando il Vice Rè fotte meglio informato de i difordini, che erano nell’ eifercito della lega, & che il pericolo del regno di Napoli non contrapefatte a quello di Tofcana, & di Roma, che era folo mezzo di fargli convenire infieme . Però il Pontefice intento a quefto fo- lo partito , procurò , per meglio aflicurarfi che fotte per ha-vere effetto le cofe conchiufe, che il Vice Rè fi trasfe-riffe in perfona a Roma, dovendo fratanto il Cardinale Triultio , il quale era Legato nel campo , transferirfi a Napoli , per più aificurarne il Vice Rè ; il quale poi attenti di venire anco fenza quefta conditione ; & giunto in Roma, ove fu con honoratiflìmo incontro ricevuto, benché cadette quel giorno grandittìma tempefta dal cielo con vento , & folgori, che da alcuni era interpretato ad infelice augurio del fuo negotio, confermò fenza alcuna difficoltà la foipenfione dell’armi per otto mefi con l’ifteffe conditioni, con le quali s era prima co’l mezzo del Ferramofca convenuto, & con particolare prometta di far che Borbone ritirandofi con le fue genti, non moleftarebbe lo fta-