*52-9 di Francia j'inte[¡-difct. Sue previ-fioni fcarft. Et appare»- Cieinfefpet. ticen» ti Señal». 54o DELL’ HISTORIA to fi poifedeva, e per tentare , fe s’ offeriffe l'occafione , di far qualche progreffo ; ma non meno per tenere occupate, & divife le forze de gli Imperiali , fi che quelle genti convennero flarfi lontane dalla Lombardia. Ma in tanto ardore cominciò, fenza alcuna apparente ragione, ad intepidirfx molto 1’ animo del Rè, & a rallentaci le provifioni della guerra ; onde fcarfamente erano fomminiflrati di Francia danari a Monfignor di San Polo ; il quale quafi difperato, veggendo non poter mantenere 1’eifercito, proiettava di dover partirfi , & abbandonare f imprefa ; poiché di diecimila fanti, che gli erano desinati, a pena fi ritrovava haverne la metà , con-ciofiache non eifendo pagati, fi partivano alla sfilata del campo. Giunfe finalmente di Francia Monfignor di Scia-tiglione lungamente afpettato, ma con provifione di danari aifai minore del bifogno , &c partitoli pochi giorni appreifo dal campo fi conduife a Vinetia, affermando di voler paffare in Puglia per confermare quei capitani , & loldati, &. per portare loro qualche fomma di danari . Per lo quale viaggio benche gli foffe flato fubito dal Senato proveduto di navilii, come egli haveva con inftan-za ricercato, andava però con varie ifeufationi differendo la partita, con molto fofpetto , che egli fpargeife quefla fama, non perche veramente havefTe , nè danari, nè animo d'andare in Puglia, ma per non raffreddi re le pro-vifioni, che erano fatte da’ Vinetiani. Di che dubitando molto il Rè , perche conoiceva di darne l’occafione, mandò poco appreifo a Vinetia Giovati Gioachino fuo Ambalciatore per follecitare l’ifpeditione dell’armata, e dell’altre provifioni per la guerra, & nondimeno della venuta del Rè tanto afpettata , & tanto importante, non portava nuova alcuna certa : la qual cofa accrefceva maggiormente a’Vinetiani il folpetto, & era loro cagione di grandittimo travaglio , 6c per li pericoli, che tuttavia fo-praftavano da Cefare , & perche con quefla tardanza fi veniva a perdere il frutto di tante fpefe , convenendo il loro effercito trattenerli otiofo alle rive dell’ Ada, perche folo