Innoreuxo XI cerra di inun\AXnmrr Luigi XIV'.
jmt rendere il pupa ditlidente vento l'Austria. e cercavano ad-ilirittunt (li sfruttare a qupxto scopo il suo zelo religioso «« la mia inesperienza politica, li cantiteristica in pnqiosito la risposta, che il «luca D’Estrée« «lette at principio «li diccnibn» IATI», allorché Innocenzo XI accennò, piangendo, al «lanno apportato alla faccenda turca dalla peste in Austria. I>u | si «leve attribuire, rispose ramhuHciatore, alla c«dlera divina. K«»a è lina punizione di Dio per l'alleanza deU'imperatore «tm |n»t«-nze eretiche. Con essa l'imperatore ha pregiudicato i su«-<«**»i fn«n<csi nei paesi eretici, dopoché' I» Francia, |n-r esempio, aveva ottenuto in Olanda libertà di coscienza.' Del resto Inmx-enz«! XI. piuttosto sospetto*«» |ht natura, subiva scarsamente l'influenza di coloni che gli stavano attorno.*
    Il terreno, su cui si venne a conflitti «eri fra il papa e Luigi XIV, era <|iiello della politica eecleaiactica; e Iiukh .muo XI seppe fan* una distinzione pn'cis» tra la politica ecclewUsti«-a e le altre sue relazioni col re «li Francia. 1-a c«>nv ersazmne col «-animale D'Kstrfaa, in cui n«m si può scorgere davvero nessuna prevenzione contro la Francia, avvenne poco dopo la pnielamaziotie e la c<iudaiina degli articoli gallicani,* Si puO dire. anzi, che Luigi XIV per m* sleaso foue neirapprezzitnient«> del |>apa un bel tratto avanti «ali altri sovrani, anche aH'ini|>enitore l,eopoldo. Luigi, ««osi avreblie «letto Innocenzo XI ancora nel 16jC» all’abM Servieoi, era l'unico sovrano •Iella cristianità, che gl'inculesse rispetto. Se f«»sse perni«*»*«» danai la cristianità un solo capo supremo temporale, se egli, U pupa, avene il potere n-lativo e (Mitrur deporre in buona coscienza gli altri principi, non esilerebbe un momento. Luigi stdlanlo era capace di atterrare la potenza ottomana.* A Luigi aveva {»•-usato il pontcflce per la ¡»arie derisiva nella lotta mnlm il nemico ereditario della cristianità, e da lui egli sperò anche a lungo, t> nonostante la delusione più amara neU’aflare «Iella lega, l'adempimento delle sue aspettazioni. Certo, sentiamo anche il papa, nel collo«|uio col canlinal l’io, tornare a lamentami, che la corte di Parigi lo meni a bada e l'inganm * Dalla fine del l(W2 gli avvenimenti pulitici nell* Kurupa sudonentale ri< hie seni una decisione ntpUlismnia. e allora li potenza dei fatti porto
    ' Il dora D'Ettirn * f.<u<l XIV. ti S 4*wmhtr l«7«, in Wkmi«> Il •*»
' IJWmtn Ciudi»» MriSlK * ! t®*. a. Il *i«*»	ratilrt
bm!« dallr nUiMit 4i
    *	Iti. (itili. Ine. ni 19
*	RrUziofw del IT frbbrw KWSA. I* r»im XXIV 41 Ss Iwai* « 41. ». I.
    *	• tr il raniéaalr Pia *H »»f»»»(«** l^foM0 la «U«» U ataia IMi (• «ntlMda U M V.. lutMM <W«o H* AaslIU voli*, aoa n*(* li
l'twmi U par». Imr¥ daB»«fta» U «<wlnró»), la K tarr. /Am Jmkt /*»4 I» lai. a. 4. Iniii s*. a. I.