538 Appendice. 2“ La Vitti Innocentii Papae XI emirato, a P. Ludovico Marraoi qui ipni fuit a confesiionibus (vedi Berthier, pag. 340-258) ingenua, molto credibile e con non poche notizie nuove, ma non una biografia propria mente detta.1 3“ La Vita del servo di Din Papa Innocenzo XI raccolta in tre libri per Mattia Utusbppe Lippi. L’originale di questa biografia (Bekthiki pag. 1-203) la quale comprende un volume intiero, è conservato nell* A r chi v io Od es calchi a Roma. Delle copie si trovano nella Biblioteca Vallicelliana (K. 48) e nella Biblioteca Cor xini in Roma. 11 Berthier le ha consultate. Ne trovai una terza copi» dell’anno 1719 nell’Archivio Ricci in Roma, una quarta nel ('od. (¡300 della Biblioteca nazionale di Vienna. 11 Raxke (III, 203*) ne dà un breve sunto, ma non ne conosce l'autore. La cita nella sua strana maniera: « Ms. Rom. ». Probabilmente si sarà ser vito «lei manoscritto della Biblioteca Corsini (39, D. 3). La Vita composta dal Lippi, si divide in tre libri. Il primo va tino al pontitìcato, il secondo comprende tutto il governo del papa ad eccezione dei suoi sforzi per combattere i Turchi; questa attività d’Innocenzo XI, la più rinomata, si svolge nel terzo libro, l’ultimo, che finisce colla sua morte e con la venerazione mostrata al defunto. L’opera è pregevolissima sotto più d’un riguardo, i>erehè fatta da un contemporaneo (nel 1693), il quale fece diligenti ricerche e fu informato da uomini bene a giorno, come il Cardinale C'olloredo e l’oratoriano Carafini. Naturalmente il Lippi non era iniziato nel dettaglio delle trattative diplomatiche. Por queste bisogna consultare gli archivi. E colà si vedono anche le ombre delle quali il Lippi non parla. Del tutto erroneo è il giudizio del Lippi sul governo del generale dei gesuiti Gonzales (pag. 35), invece è molto lodevole la critica che egli oppone alla leggenda che subito si intpadroni della figura del papa (png. 184). Per servire la causa della canonizzazione del papa che si voleva fare, ne scrisse una sua apologia il dotto domenicano Tommaso Maria Ma-machi, amico di Benedetto XIV.’ Essa ha il titolo: «Pro Innocentio XI Pont. Max. lilier singularis ». Ne esiste una copia nell’ A r eh i v i o O d e-scalchi e nn’altra nell’ Archivio dei Domenicani in Roma. Questo libro confuta le molte accuse mosse senza fondamento contro Innocenzo XI. Il Berthier ne cita alcuni brani nella sua appendice. Egli si serve anche degli atti del processo di canonizzazione, però non menziona che in gran parte furono già stampati negli .1 nalecta inris ponti/icii, II serie (1872), pag. 271-327. I Brevi* editi dal Berhtier e la parziale pubblicazione dei rapporti dei Nunzi-* hanno diffusa una nuova luce sulle mète d’Innocenzo XI. Il * L, Muuuon scrisse anche un'opera dal titolo L'Ebreo preso per le buone <■ erro di*corti famigliati cl amirDrroli falli con I Rabbini di Roma intorno al Mc**ia, Roma. 1701. « Cfr. su lui il Mosost. XliII. 98 ss. » 1-ti stami«! è carretta, ma manca li lavoro critico. * Alle Dotirie raccolte «I&H'Immich (p. 0) su queata puW>lk-**iooe. recente- mente va asxiunta i‘o|>era dei Uojani restata incompleta e che presenta pur-