Innocenzo XI. 1676-1689. Capitolo VII. praticato vario uscito o verso strado diverse. Nei periodi partico-larmente minacciosi il prete diceva mossa nella sagrestia, attraverso la cui porta ora visibile; al momento «lei pericolo bastava chiudere questa per celare l’atto di culto, o il prete poteva sfuggire por unsi scala laterale. Il pulpito della chiesa era fatto così abilmente, che in un minuto lo si poteva trarre «li sotto l’altare od erigere, e con altrettanta rapidità vi si poteva nascondere «li nuovo. Nonostante il fervore religioso dei cattolici olandesi, era sensibili« la deficienza di preti.1 Ci si provvide chiamando francescani, domenicani, gesuiti e altri religiosi,2 o più tardi anche il numero dei preti secolari salì talmente, che nel 1656 se ne contarono di nuovo quattrocento;* sotto il vescovo Neercassel l’affluenza al sacerdozio era così grande, che a Roma si ritenne necessaria una limitazione, per allontanare i non degni.4 « Molto beneficamente » lavoravano i gesuiti,4 che perciò furono altresì presi di mira particolarmente negli editti governativi contro i cattolici e anche al di fuori di questo ebbero parte abbondante nelle sofferenze dell’epoca della persecuzione.4 Il numero dei cattolici da 200.000 sotto il Vosmoer era salito a più di 100.000 circa il 1670, perchè avvennero numerosi ritorni dal protestantesimo all’antica religione.7 Per la controversia cogli eterodossi s’impiegarono anche laici adatti, che ricevevano per questo una istruzione apposita.4 L'istruzione religiosa «lei fanciulli era fatta in gran parte dallo cosidette Klopjes, cioè vergini consacrate a Dio, che por lo più vivevano nelle loro famiglie; la loro attività ora così efficace, che il malcontento dei protestanti contro «li loro si scatenò in non pochi editti governativi.* Un seminario istituito a Colonia dal Vosmoer, e trasportato dal Neercassel a Lovanio, provvedeva alla formazione del nuovo clero.1* Nei cosidetti paesi della generalità nell’olanda meridionale, che a poco a jkjco vennero incorporati alle sotto prò* 1 Nel 1592 «i contavano ancora 4»0 preti, nel 1614 «olo più 17 >; vedi [Dl’PAC] 183. * Ivi. * Ivi 184. 4 Mozxi I 101. * Ai.urkimxc.ic Tiiijh, loc. cit. Cfr. la presente opera, voi. XI 32<> XII 414. Sulle missioni gesuitiche 1592 1701 vedi Arckitf roor dt (irtrìttt-deni* ro» het Aarl»bi*dom l'trrehl IH77, 227 *»., 254«s. * I’osceut. /.