Innnrcnao XI. IB7H l«s». Capitolo II. Non «*ru «lato dunque possibile aggregare un invilito veneziano alla mediazione |>ontificia |mt la pace.1 Del resto Innocenzo XI av»«\» ¡»otto la mura della pare in He nteM&, al disopra di tale i|ue»tione, e già al principio del dicembre 167f> aveva affidato la «uà rappresentanza a Ni mena a Luigi Bevilacqua, vescovo titolar»* di Alessandri a, inviato già da C'Ieinente X alla corte di Vienna coinè nunzio straordinario |*er quanto concerneva la pace.* Alla partenza del Bevilacqua, peri), si opposero difficoltà. Carlo II «l'In-gliilterm fece conoscere Immisi in confidenza ? propria soddisfazione per la mediazione papale; ma, certo per riguardo al suo parlamento od a Litici XIV, il quale dillicilniente desiderava allora una mediazione diversa da quella del re inglese, a lui totalmente devoto, aveva dovuto dare istruzione ai suoi pieni potenziarli di non allacciare nessuna relazione col nunzio pontificio e di esortar»« gl'inviati delle potenze coalizzate a fare altrettanto.* Queste ultime non accettarono il suggerimento. I*e potenze protestanti dichiararono, che esse non si sarebbero in verità servite della mediazione |>ontitlcia, ma intendevano riconoscere il nunzio come n«gio inviato.* Solo gli Stati Generali, con cui le due corti absbur-sfhesi, su preghiera «li Kom», trattarono per una accoglienza conveniente del nunzio,* si rifiutarono da principio di rilasciare un passaporto al Bevilac«|tia, per non esser costretti a nominare il papa in un documento ufficiale. A <|uesto essi avrebbero |totuto «taro. avraar nitriti» la «lui tnrdiaaionr prr la |wrr piuttosto per Simpatia rrr*o la Spagna r rimprralorr rhr vrrao la Krawia. rutnr < «irl tali» indimmi rata ». Si può ansi notarr nel |w«itrtrr un rrrto rtl«ifi>o riaprilo alla Spanna, rk» prr vrrilà «art d» >pkt»r» in parir rolla aua «ronlrnlrsaa «U Ivi l'arpia, amba arialorr spagnoolo in Kami «Ir la alaria drl mnllitto prr i qnartim r gii «farsi drl Ivi « arpio prr prnaaotnr in Kixna alraaa una mrdlaatonr di par* ponttftria II **lbo al lUnlanjua od il llr ri Lardila al Varrar, IS artlrmbr«- 1877. il Cibo al ltoonriri |S oitubrr 1477. il Huonviai al Cibo, & dwrmbrr 1Z77. in Ruitsi I 39». 2SO, a X. 3KS) ». 1 Sul pian« d'Innorrnao XI di far aaaumrrr prr arrmlura al Portogallo, al |»»t«> di Vrnraia. la mrdtukxir, rfr lluonriai a «ibo. 31 marvn 1677. r libo a Mrttlni 3» manto 1*7». uri SSO. Sii. • Ihar * dtaparn Tanan In HratrOn al «'ibo. M dkrmbrr 1*7*. Ü RaotrW al Cibo, la Mdpo 1*77. in B«xj»ai | n. }. ?74 a. «V l.a«n XIV anaw mano nrl (laro, rr» npinfcm» drUa rortr di Viro na. rfr Hwili^n a libo da Virnna. 34 Coaaio 1*77. ivi SM. • Il IlrtOar^na al Cibo. IO cranar> 1*77. tri 3A4 a. * • l’ibo al BmrU. 13 dkvanbrr 1*7* rfr —pra a. 31 Il legato pontiftrio al «on*r»«*ao di XinieRa- 45 tutt'al più, il titolo di «Serenissimo >, e non potevano prometter nulla riguardo all'esercizio della religione cattolica nella località del congressi» per la pace. Per il resto e*wi intendevano rendere a) nunzio ogni onore. Kgli potrebbe sistemarsi a Ximcgu, come gli piacesse.1 Solo dietro premure di Vienna gli Stati Generali rilasciarono in data 8 maggio 1077 un salvacondotto con menzione «lei papa.* Alla conclusione di una chiesa in Xiiuega Innocenzo XI rinunciò per non creare nessun ostacolo alla causa «Iella pace. Venne perciò impiantata nella casa del nunzio una grande capitelli*, nella (piale i cattolici, alla pari che neH'amhasciata francese, poterono entrar*«, ini uscire liberamente.* Per evitar»« una «lisputa di precedenza tra il papa ed il re d'Inghilterra, ai convenne di nominare nelle lettere di ph«nipotenza degli inviati le corti me «liatrici solo in termini generali.* Prima ancora (‘Ite fossero appianate tutte queste difficoltà, il Bevilacqua aveva lasciato Vienna U 9 febbraio 1 «77,• Il 21 marzo egli era a Colonia.* Colà egli aspetto il regolamento «l»«l • '«•rimoniale e prosegui quindi il suo viaggio per Dusseldorf e Kleve. Nella residen*; estiva del duca di Netiburg a iMUaeldorf gli fu preparato un ricevimento magnifico. Discendenti«! il Heno, ««gli fu salutato ertutto a suono di campane e spari di can-none.T Il principe elettore Federico Guglielmo aveva dato ai suoi funzionari nel territorio di Kleve comando espresso di ricevere • Il Brrilarqua al «'ibo. 17 (»«naia 1*77. il Hnanna* al t'tlm. 7 mano 1*77. in IIojaxi I S57 SA». 379 a. • Il BrTilarqua al « ibo. I* tnaot*» 1*77. uri 374. Il aalvaroudotlo olandror drll's ma**'« 1677 in .I«*» *< n*a. I 44* a. Il nnncao n * rbiamalo « I l Un alràmmr ri RrrrrmdmMmr Srtgnrur Brrllac^ia . . Xonrr dn l’apr . • Il «'ibo al Brrilar«|ua m Coloni*. 34 aprilr 1677, prr—n Ho;a ai I 2*41 Il papa rra pronto prrflno a nnnortarr alla parta di airada mdl'abMaaianr drlla nunciatura. ora ma lardar diArolta Sai»! Hutnu. lini d*» mJf 4r (a pau dr .Via *«i • Itrt ilar«|aa a Cibo. IO franar» 1*77. Yafwar a «'iba 13 granai» 1*77. in Hojaki I US SU. SM. n. I. Linpmlan l^rapotda rama» tuta doppia pirnipotmaa. in una r nominalo qaalr mdalm» fi papa, ari! altra il r» d'Incbitlrrra. rrdi Artn ri m I 374» 377. Il riaraca di .*traab«nto. Frana K*on ron FtnUnbrtf. nomina MprawHMdr anMnr i mrdialori. prima il papa, poi Cario II d'ln*biltrrra tiri SWi • Il Hmlanyna al Cibo da Tala IS trfebrmao 1*77. in BoJaki I 3»M> Il Brwr rammmdalinii papalr prr il Rrrllar^««. drl 3* fri,bravi 1*77. in ,t>«n ri mraa I US Sii « pr«m» U»S. Lrt /*« £aumr II »44 «47 • fkuasi I sai. • Il Bttilari)oa al libo. S» mao» 1*77. ut Bujavt I 37* a. Información» prwmr ani rw-rrimmln a IttaalM a* banno nr« * Mmitionr dala «la prraona rrndila a poti tara a Mona. Wr-rilnrqaa. Artklrio argrrlo pan litici«. Munii III. ral. 1« t. 114* 117*. l/aala latmsbmr. la ^ualr ff. 113 ISSI al Irmpo atrama nativa* Ir animi di ««adotta a il rarrnnlo drgti owaiarati. ai ormpa <)aa«< ad* drl nrminuli «li ai *itr anllarram pagi» am mio drl Brriiar^aa la Xmmrm .1 «liliym |* dtraabn 1*3«.