266 Imwmtio XI. 1076-1689. Capitolo V. rn, aveva |>erduto I» fiducia di ambedue lo parti, del che ni lasm« con il cardinale D’Est rèo«.1 La situazione peggiorò, allorché il governo francese minaccio al nunzio Kanuzzi l’occupazione di Avignone e Castro. Ciò avvenne dapprima per mezzo di un tal dottor Ammonio, il quale riien al nunzio proporzioni dette al riguardo dal re e dal Croissy. Per la «tessa via il papa fece sapere al re od ai suoi ministri, ch’orano incorsi, con la loro condotta nella questione del quartiere, nella scomunica maggior«, e con il loro procedere contro il nunzio si attiravano sempre nuove consuro, che affretterebbero la punizioni’ di l»io sii di loro.1 Il Kanuzzi era stato incaricato da Innocenzo XI già dopo l'ingrosso del Lavardin a Roma di far sapore al re, che egli era incorso nello censuro ntil)cia sullo conseguenze di una pubblicazione di questa scoimi nica. La pubblicazione venne omessa, o cosi tutto il fatto rima*« un segreto, rivelato solo dallo ricerche moderne.* ulti {quarto?*). L’aailn ai malfattori e alla marmaglia d'ogni genere doveva wipprnMo. Xon dovevano aver luogo giuochi pubblici t il Uranlin doveva astenersi aneti«' dallo »concio delle fclfrr* «1« famùtarM. Eliminando Tabu»«* del quartiere. Luigi ipmva di soddisfar» il papa riformatore. Ctr. Rtrmc*! A» Rum* I svi. 310. * irli immmMi che l'amliaaciatur fosa« alludieiia» avrebbe depmto a" piedi del Papa e ceduto il quartiere ». Glorio, • Ragguagli»1 I• 73. * Ivi 1 * « eh* la M*a Sua et i «noi ministri sono incorni nella «comunica maggiore impnsta da qoeU'autoriWi che Gmù Christo. Signore noatro, ha laaciato al ano virario in terra contro chiunque fosse |>er usurpare il prete««» franco, che «■*>11 nwn di mali trai lamenti fuor «l'ogtii convenienza e dritto • V. 8., 8. M“ *ltr» che aggiungere cen»ure a censure et accelerare quei castighi che IH» «in hora ha difteriti ». Al nuniio in data 16 dicembre 1687. .Vaiviaf. A / '»«fi«. Ine. rii. * IU»« B, Cnoaawunilin 610. * Iri «34 ». * tri 61». si pone U problema, se Innocenso XI intei«« veramente dichiarar» il r» lanttu Mila f raaawimlu Ialite sealeaiw*, rale a dire «e co« quella »•mumearia«* al re egli rolle creare un atto giuridico. Il Dubnd dà troppa impurtanr« alla «ras*, giacché nei dispacci compaiono asmnani simili d'inno rena» \I ed hanno piuttosto il «mm «a rigore • Luigi XIV sarebbe «coma meato, cioè ta Imu della Rolla che infliggeva agli atti contrari al divieti» del quartiere le censure della Bolla /a coca*» Inaiai (cfr. la premi «li pnstfionc d InnonmM \ l contro il re di Spagna in data 59 mano IMi. sopra p SU' In caso di «na scotano*-a ver» e propria, deliberata, il papa avrebbe certo richia mal» <««lempuranmsairnte U tuo numi» da Parigi, fon qarala interpretazione ai «paeghetebhe inoltre la posteriore energica smentita del papa al cardinale «wr«a»»to hi quale nessuna a cera pensato alla scomunica di Luagi XIV