8« Innocenzo XI. HI7rt-ltlHU. Capitolo II. servito Luigi XIV senza riguardo al proprio interesse, anzi con pericolo per sf* e la sua famiglia, mentre l’Inghilterra e la Baviera ricevevano dalla Francia somme favolose, non per aiutare la Francia, ma semplicemente per non esserle contrarie. Egli era stato trattato male, mentre l’Klcttore di Hrandeburgo ed altri nemici dichiarati della Francia erano ricolmi ogni giorno di favori. So-hieski espresse apertamente all'inviato che si congedava la minaccia di un cambiamento della propria politica.1 Il Vitry e il Foriti» lanson si trovavano innauzi, pertanto, un compito non facile, se essi dovevano, secondo le istruzioni esplicite del loro signore, impedire ogni lega difensiva e offensiva della Polonia coll'Austria e invece ottenere truppe polacche non solo j>er l'Ungheria, ma anche per i piani francesi al confine occidentale dell'impero tedesco.* (Ili avversari della politica francese alla corte di Varsavia, i nunzi pontifici, fecero di tutto ]>er provocare alla dieta polacca al principio del IttHI una decisione favorevole circa la lega difensiva coU'imperatore.* (¡razie ai loro sforzi i piani francesi vennero cosi sensibilmente sconvolti, che il duca D’Estrées a Roma, in seguito ad una lettera di Forbin lanson, fé«-*' rimostranze al papa e domandò, se agl'inviati «li un principe neutrale, anzi del Padre comune, tosse lecito mostrarsi cosi partigiani come i nunzi Martelli e Pallavicini. Innocenzo XI gli rispose, che il meglio sarebbe stuto, se tutti i principi avessero concluso una lega offensiva contro i Turchi; dal momento che questo non era stato ottenuto, tanto meno era lecito iinjiedin« questa lega difensiva.* Kgli stesso si rivolse di nuovo a tutti i principi cristiani, perchè ap|x>ggia**cro la Polonia.1 Uopo gravi dispute, in cui scorse anche il sangue, la causa della lega allu dieta |>olacca era in condizioni cosi favorevoli, che si poteva contare sulla conclusione d'un'aileanza. Avevano cwntri-buito non in ultima linea a questo risultato l'attività mediatrice del Pallavicini e i sussidi pontifici fatti sperare dal nunzio.* Ma * Do Haum. VII 537 Cfr. Kiorr. ihu Júk» f*M |». 7S. * lituo. IMS p *7 «Ir. il Pni* tl* tra» nato a p tó. n 4 ; Luigi XIV al VUrj «> al forbiti in dal« IH du^rabrr !*«*>. .Irta VII SI» {(Mi Xr. 143; PalUtH-ini a «ibo. il » febbrai» IMI. in Siimi III 4*7 n. I; Kumn 44 SO. * « ih.» a Patta rirttti. a S3, naia IMI; PalUwim a Cibo. 18 e » grn-naia r SU lebbra»» IMI. in III 4NO n- I. 4SI » . 4'? n. 3. 4*7 n. I. II natiti« Martelli nnw annui per qnalrlte tempo imirtar eoi Palla« trini alla rartr di (•taranni III. * Il dora li Ulrw a U«i XIV. il 99 mam> 16*1. in Ut Il s| ». * «ih» a PaUaririai. il l: «prtle IMI. in Rtovu III 3M * íUltasot II II» II»; Paltaririni a C*ibo. U 3« marzo IMI. in III SOI ... 302 n I.