14« Immh-piiio XI. 1(76-1689. Capitolo III. putiti stipulati e sigillarlo, o l’atto rimanere nelle mani dell'iru-peratore; dovevano, però, inviarsi copie dei protocolli e dei documenti di ratifica per mezzo di corrieri a Venezia ed in Polonia inaiente con i giuramenti da prestarsi al papa ed ai plenipotenziari. (ìli Iiu|>criuli volevano che il Buonvisi sottoscrivere dapprima il documento della le};», perchè in esso il pontefice era chiamato protettore, mallevadore e rappresentante della lega; i rappn-scinauti di Venezia e della Polonia erano «l’accordo. Ma il nunzio non aveva i poteri per farlo. Egli propose quindi la seguente f«»r nuda: « Io, car«linale Huonvisi, nunzio apostolico preno l’imperatore, richiesto di partecipare e sottoscrivere il trattato, testimonio di essere stato presente a tutti gli articoli stipulati e sotto scritti «lai plenipotenziari ». Tutti approvarono.1 Il trattato della Lega saniti, conte Innocenzo XI chiamo l'alleanza, è modellalo in gran parte sull'alleanza tra Leopoldo I e Sobieski del lt»K3. L'imperatore e il re «li Polonia si obbligano ad op«'rare col loro esercito, la repubblica di Veuezia colla sua flotta, esclusivamente contro i Turchi ed in nessun caso contro un'altra potenza cristiana. 1 membri deU'alleauza delilierano in comune la campagna di ogni anno, «‘«si debbono aiutar» reci piticamente e non possono senza il consenso degli alleati trattare col nemico e tanto menti far pace. Ciascuno conduce indi|H»<' del Hikkitim « nana 16*4. Ioc. cM. * Vedi t»c*u»T VII t fU itr. farri lei «4 Brmn. ctwrf. li* •'««**»