ISO Innnrrnvi XI. 1678-1080. Capitolo III. la guerra »u «lue friniti, v si porse hi mano a un coni prò intaso, che salvava almeno formalmente i diritti deU’iinpero e assicurava l’uccidente «nitro una irruzione, dimodoché si poteva impiegare il pieno delle forze contro i Turchi. 11 15 agosto 168-1 venne sottoscritto a Rat ¡.«¡bona per conto dell'impero e della Spagna un armi stizio «li venti anni, secondo il quale Strasburgo con Kehl e i ter ritori riuniti fino al 1° agosto 1681 dovevano rimanere per questo tempo in |Hissesso «Iella Francia. La Spagna otteneva la restituzione di Courtrai e Dixmuideu, ma cedeva Lussemburgo a Luigi XIV. Innocenio XI e il Buon visi salutarono con gioia graiidiosirna questa mutazione, |>crchè guardavano tutto sotto il punto di vista della lotta contro il nemico ereditario della cristianità.1 Il papa dette anche questa volta assolutamente tutto quello che poteva dare. Venezia, oltre il comando supremi» sulle galee papali, ottenne il permesso di una imposizione |>er 100.000 fiorini d’oro sul clero di tutto il suo territorio.* Il papa inoltre fece acquistati- in nutgi;io 1 tuino rubbi «li grano nelle Marche ed in Boinagna. e li donò »Ila repubblica per la confezione «Iella galletta.* Piti grandi di tutti furono i sussidi ull'im|>eratore. il quale con una largu amnistia in «lata Ili gennaio 16*4 cercò «li remler liltere le forze ungheresi. Secondo i dati dell'inviato veneziano essi ammontarono in tutto a 1.300.000 tioriui.1 Inoltre Iunocenzo impianto a sii«- spese mi lazzuretto da caui|M> «*«in «‘hirurghi e medici speciali |*er i soldati ammalati e feritiglieliVscrcito imperiale.* All'Elettore 1 Vmìi Umi li. Immuriti XI Sì *. A quali ■‘{•rrauir *1 •bh«niliitia«w il toro«« liuonrtM. *|t|wrr dal «un nirmurialr i«rc l.uigi XIV >11 (tmidr » drl 24 a(mta ISS4 >Tu»ti II J(i» ■>.». in mi. •imitmrulr al l^-ibiua ( v«-»li Pan» I di «taralo tot. I' ®^l). » «oinr lo alnan IniHwnilo XI |Tnli «opra p. 91. ISSI, «voltrv» il piano prr U rniH|ai»la della *«na. l’alnUiaa e dall'Egitto. rii rk» Ü i» 4i Fra nei» amila» tfrdilammtr Irli, l'iuivùl 105 a.; SllMI# 3.1»l \ja lelo dal Boonruu r d" InnocHU» XI pr» la «toriata ni mwlri uri ISSA aiwkr ron il progetto ¡minwiliUr di rom|irii«in- t'ario di Umu «tri sa» doralo con la Tramulrania »rdi fluivúi IM ». Adattala allo «rio pel la rroria«a drl PonleAr* è la * Irllrra 4rll l>|l*irr huralnv. in data. Unlitm IH iC»li> l»M l,\ I f k 11 Í » • »(fato pontificio. LM, M prime.), in mi annuncia al papa lumi •tutu, dire ado. rkr ota poli* awuilimi ron iwtmo r• inlinwiau inimme ritiMlUni nomini* s * V«di il • Rnn .W 33 apnir 1»M. urtla V.~Wi 4. (lnw* XI SIS p «33 a., A i r k i ri O » r g r e 1 o pontificio. U riirinainn» dal drnan» do»ma «mt» i«rata dall inlet»aitalo r dal painaira di Vnmu ftr. anrbr H>>iJkxl III iti]!«, sai),. eontnHoaioni tratte «la Vnm» udì anni t&SI l**i dalle Moir drir Arrìprtafo. «redi ìI». UUmtmr* K I. 17. Bibita. I»*» ritira di >'r a n r o I o r I a . * Vrdi la • drl cardinale ('allo Pio a l^opoldu I M S» im«w ISM. lar rii.; tir amaci l Ilo. * VwJi « untai«ni in tmmu» m. .la*». XXVII Í4S * VmIi « «ntaiini in Klorr Ss»