Lettera di minacci« alla 8. .'•’«le di Luigi XIV. 281 uni risultato finale. Luigi aveva fatto divenir« la questione di Collima una prova di forza. Il contegno del papa mandava a vuoto il piano avviato già da lungo tempo. Mentre Luigi si trovava all'apice della sua potenza e tutti gli stati d’Europa si dirigevano più o meno secondo i cenni «lei re Sole, solo «ni unico il vecchio vu erdote romano osava far resistenza tenace, sebbene unicamente passiva, al re onnipotente. Egli teneva inconcussa innanzi agli occhi dell’autocrate la legge morale, valida anche per 1« azioni