400 Alessandro Vili. 1889-1691. Capitolo I. sizioni pacifiche d«'l re di Francia, abbandonando l’atteggiamento molto filoimperiale d’inuocenzo XI. Ma rimase fermo sul punto principale, richiedendo per la conferma »lei vescovi francesi una loro ritrattazione esplicita degli errori, che avevano professato nel 1682. Luigi XIV, invece, non voleva ammettere che lettere di devozione, nessuna ritrattazione esplicita degli articoli gallicani.1 In sostanza tutte le trattative seguenti si svolsero intorno a questo punto di differenza. Quanto il papa tenesse a un componimento delle difficoltà ecclesiastiche in Francia, appare dal passo sorprendente, ch’egli fece al principio del 1690 nella nomina dei cardinali. Il 13 febbraio 1690 ebbe luogo un concistoro, in cui ricevettero il cappello rosso: il fiorentino Bernardino Panciatici, Datario pontificio; il napoletano Giacomo Cantelmi, allora nunzio straor-dinario in Augusta per l’incoronazione dell’elettore romano, arciduca Giuseppe;* il milanese Ferdinando d’Adda, nunzio sotto Innocenzo XI presso Giacomo II; Luigi Otnodei, pure di Milano, nepote «lei cardinale omonimo; il dotto Gian Francesco Albani di Urbino, dall’ottobre 1688 segretario dei Brevi; il senese Carlo Bichi, vecchio amico «lei papa; il veneziano Giambattista Rubini; finalmente il genovese Giambattista Costaguti, decano della Ca mera apostolica, il tesoriere Giuseppe Renato Imperiali e il governatore «li Roma Francesco del Giudice.* A questi «lieci italiani Alessandro unì ancora il francese Toussaint «le Forbin Janson, vescovo di Beauvais.4 L’elevazione «li quest’uomo, per la qual«1 Luigi XIV si adoperava «la anni, avvenne senza tener conto della protesta dell’imperatore, che nel Forbin vedeva un suo nemico, e senza che a Leopoldo I fosso accordata ugualmente una nuova voce nel Collegio «lei cardinali. Per conseguenza il Cardinal von Goes col Modici e i due cardinali spagnuoli rimasero in segno di protesta lontani «lai concistoro. Motivi superiori determinarono il 1 OÉRIX. loc. ci*. 158 ss.; Kl.OPP V 17».. 331. * Il Cautelmi era atl Augusta «lai priucipio «lei 1690; vedi Hiltebraxdt. lìeuniontrerkandlungen 103. La notizia della elezione a re di Giuseppe giunge a Koina il 4 febbraio 1690 ( B tscuo rrs li a f* r. s 96). In un concistoro del 6 marzo il papa la comunicò ai cardinali con grandi elogi ai meriti di Leopoldo I per la lotta contro ì Turchi. * Acta consist., lì i b 1 i o t e c a Vaticana. * Vedi • Acta consist., loc. cit.; • .Irriso Mar ricotti del 18 febbraio I6W>, loc. cit. Sui nuovi cardinali, vedi CkrARN'ACCt I 326 m. (con ritratti). Novak* XI 89 ss. e numerosi particolari nella • V'ita critica de’ cardinali, del 1696, Biblioteca Liechtenstein di Vienna. Sull'Imperiali confronta anche Marche.«! Broxaccorsi 479 **. * Alessandro VI11 annunciò a Luigi XIV la nomina dei Forbin con * Breve del 18 febhraio 1090. Il latore della berretta rossa. Francesco Trevisano, venne raccomandato lo stesso giorno con * Brevi ai grandi di Francia ed ancho alla Maintenon. Oreria, Archivio segreto pontificio.