CAPITOLO III. lai liberazion«’ di Vienna, la le tra santa r In guerra tureu in l'iichena. 1. |j<> stesso (nonni, in cui si effettuava In U*ga lungamente deside» rata ir» l'imperatore e la Poloni», l'e*ercito tum» ai poneva in movimento «I» Adrianopoli contro Belgrado, all» test» i (ìi»uniz-wri, «minili il fluitano Maometto IV col (Iran Visir Kara Must afa. il vero autori* «Iella spedizione «li conquista. Music» inebriante accompagnava le truppe. La Ioni strada era indicai» «la piccoli monticelli «li terra. Ogni nera veniva fatta la preghiera in comune e terminata con un augurio per il bene del sultano e con grida di Allah ! e di IIn ! Al principio di maggio si giunse a Belgrado, ove fu fatta sosta, per attendere i rinforzi «li truppe «tali'Asia, dalla Moldavia e dalla Valacchia. Il sultano, che era accotnpagliato da tutto j| «no Harem, rimase a Belgrado, ore consoli«» a Kara Mu-Mafa lo stendardo venie del profeta quale «minilo della nomina di lui a generalissimo.1 Venne quindi fatta un'altra «»sta ad Ksseg, e si dichiarò all’inviato imperiale, il conte t aprara. che il suo signore aveva violato la pace, erigendo fortezze sul territorio «lei sultano, del più potente fra 1 re «Iella terra, la cui sciabola per volontà di Dio gettava la sua ombra auH'universo.' Il t'aprara venne «lapprima condotto a linda, mentre il residente imperiale Kunitz dovette rimanere in stato di semiprigionia presso l'esercito; egli tuttavia trovò m«»do di far |>ervenire agli imperiali notizie preziose.' Il t'aprara calcolava la forza totale dei Turehi a 1 §0.000 uomini, »«•nza il treno enorme.' ' V«ti lh««u III T*>s. * Vedi Kòuu ros Dim««« *» I. Dar. ♦. Kiirr. /*»• Jmkt MU, |> IVI. * Vedi Ktnucii 214». * La timi nMjprrù (rrvlfiS'iiU U tarai infNiml) latro, parlando di «a «ilnar Itwssiil U Aibicdli nu «Oli J »» '»». ■ i «»ita l indWaSianr