34 Innocdiuo XI. 1576-1689. Capitolo II. »»«*♦ dell’e*crcita Lagni corrispomleva in tutto al piano del papa. Tanto più Innocenzo XI «loveva far proprie le ideo di lui, in «filanto le informazioni fattali arrivar«» |mh*o dopo, nel febbraio 1670, «lall'inviato frani1«»«- presso il sultano, l)e Xointel, per mezzo «lei carmelitano Angelo di San Giu*eppe,* confermavano le osservazioni «li Fra Paolo e consigliavano parimenti l'attacco ila diversi lati. La grande offensiva contro i Turchi, (ter terra da parte «l«'i Persiani, Moscoviti, Polacchi e «lell'imperatore, ¡»er mare da parte della Francia, del papa, «li Malta, Firenzi* e Genova, nella «juale Luisi XIV avrebbe «lovuto avere una |iarte decisiva,4 «•n» adettso il pensiero dominante del pa|ui; egli era in (¡nido di parlante con entusiasmo.* Ma in Luisi XIV e nella sua politica Innocenzo XI trovò un forte ostacolo ai suoi piani turchi. Il re «li Francia lavorava ]«cr un triplice scopo politico: l'arrotondami'iito dei confini francesi a noni e a«l est tino al Heno, l’eredità «passinola e l’impero.* Om. 1 «Ir. Ut rrlutoi»' M-grrta «tri I«Iip alla rortr di Vienna del ISAA, pubblicala ita Ada* Wuli nrllMirAir fmr tuirrr. Httrk. XX; KzttUctl ÌMl l»e Nnintrl a l.utgi XIV in data 23 nc»ln 167». prraao Kùhuui UH a.; (iail-leragum a Luigi XIV. 3» dicembre l»7», prraau (¡Iris 104 >4 ni aggi» irmi. 14 giugnu issa. prraao Koiit.r.a 119, 124. * Kr.Mi.ia. Hitmptrtlalto» 144. Stgmla. rrltiinnr del IMU, pubbl da Vtuy Wotr. loc. rii 304. Kirni.ss. Forni*» II 27. 101: Ksnu«ll VI 24?. * IWrvr d'Innimnto XI al IV Xoinlrl 21 febbraio ISSO, in Rutniu I 324. l'n * militili dall«- ronanirukHii drl N»inlel (rolla data febbraio 1*79). •rullo dalla «In» fra Angelo di 8. Giuarppr. «i tnrt orli'A trbitio a• . greto pontili rio. Lrtt. 4* frtme. IOS, t. 6* 71. Il Xonld ha ben durai» agire in conformila .Ielle t*trun<>ni drl mio tv ( Ki.>rr MI, Ma «nar a Parigi ari «en*o di drgli «tali r ria turni contro i Turili lliiti» irai Nt, r pere»A. rotar p«iM il IWit». e «tato «»tllail» a « uctanlinopoli «tal « • Utile ragne» * Il darà DIjIhì«» a litigi XIV in data 2«! Irbfcnio IW, premo \||. * Mal ti II SO. * Il cardinale It KrltM» a Litigi XIV. 12 lugli« IU2. |>mn> «irai» 115: * Il pronome* Ivate» re» rlmm anr laal dardeur qar )r ne paia I» erpemeeter * Voli» VajrMr «|a rti lai d»*an« qae i» tal an lorreni d Xoqanm- qai a ra-traina pr*a«|ur dan* ara «rntimrola •» * laai. il. MaW«.»*« 3» 32 S«Ue a*|ma**ntii di litigi XIV alla ranma imperiale rtr inoltre Kt»rr 27, Ma.. M ?I1. Il» 102. I» r. UJm Vur arila lf« lui LXV Il *»7». K'Hiu» SS 4«». Cutisnrr arila II ut itimi* «'XXI |I«3U» 377 412. Rsplmm ¿3. a I. « be l.atcì XIV abbta aaptra«.. alla rama Imperiale. diAWitmroie potrebbe metter» la dabb». 4atr Ir «rati L'appoggio dato si Turchi ds Luigi XIV. 35 «•sii non poteva raggiunsero nessuno di quieti tre scopi senza urtarsi con l'imperatore Leojioldo. Quale cajKi supremo dell’ini -liero, quale Absburgo, quale possessore «Iella corona imperiale lieopoldo «loveva op|>orre la più tien» resisienza asti sforzi «li Luigi. Si trattava «|tiindi per il re di Francia di annientar«* sii Abshurgo tc«lcs« hi o almeno ridurli senza intjiortaiiza come quelli spagnuoli. A questo scopo Luigi fec«* servire l'insurrezione ungh«*rese. Egli le fece giungere ampio aiuto finanziario e monile, a tln «l'impegnare nei torbidi ungheresi importanti forze militari imperiali, che al-trimcnti sarebbero entrate in cont«i (ter la «lif«*sa del contine occidentale.1 Ma il p«*ric«do ungherese doveva tenere tanto più in scac«'o riui|M«ratore. quanto più fon«- si elc\a*se dietro di ««suo il lieti maggiore pericolo turco. Per far servire questo alla sua |xditica, non solo por interessi «*ommereiali, Luigi rese più strette «ti amichevoli le sue relazioni c«illa Porta dal 1673 iu poi. da quando I» guerra di Olanda si allargo a guerra europea. t’oncltidere con «issa nn'nlletinza vera e propria n«m «tu affatto nel suo interesse, perchè avreblie danneggiato la sua gloria presso l'opinione pubblica del suo paese, assolutamente tureofoba ed «ntimasta |ier la t'rociata,’ e gli avrebbe tolto ogni probabilità «li ottenere la «tirona imperiale. Il re Sole, voleva sfrattare le sue relazioni colla Porta solo per attizzare i torbidi ungheresi e per far sa|>ere ai Turchi atessi due cose: che in un attacco ai paesi imperiali od ai |io**edi menti abshurghesi in Italia, essi non «love-vano mai aspettami un ostacolo da pane stia, ma che in un attacco diretto in qualsiasi altra direzione, per eiaempio contro la Polonia o ••ontro Venezia, avrebbero avuto da fare con le troppe francesi. Ciò doveva stimolare sran«l«tneme l'umore aggressivo •li Kant Mustafà. il quale temeva ««ilo un intervento del potente re di Francia, e determinare in un senso unico la mina delle sue spedizioni di conquista: esse potevano dirigersi solo contro I territori absburgicL* Per suo conto, Luigi annetteva il più gran va* mimante mainili iridi «per-ial metile Ki«rr e Kówuuti. Se «gli mirata» ai raul Ir» tropi aaltahubarbtgi iti aa ordtaa determinalo, rd te quale, a par qtiali di caai larra«» aerrir» lattare tarro, per M r inditierro te 1 Kl.orr 40. 47. ¿4. 72. *• Di Hi»u. «ke ha per baar i doeumentl pabblirali dall arrtnTio di .Stato palami r parigino da VV iliiuirui r K w • ti* SI negli .Irta kùtmrwm ree fatai f'dwiini iAuìiuIm tuli. III. V VII (i 1 «laiIrò rotami abbrarrtaw gii atuu 1*74 IM3|. Ktt-u> n Ss* a. fa rom tdHamrtito importante te pmpoatt» e roatMaito dalle iditM dei nano di ' •entra e Vanaría 1 « Ir laan il. Itawnu Xi I* * «|aasto riè