142 liiiKH'i-nz» XI. 107ft-!tt89. Capitolo III. Dato l'esaurimento finanziario, in cui si trovava la repnbbli< .» di 8. Marco,' colà si vedeva chiaro anticipatamente, che mia guerra marittima «»litro i Turchi era possibile solo coll’aiuto d<*I papa.* Una assicurazione «la questa parte sembrò tanto più necessaria, perchè non si aveva piena fiducia, nè nell'imperatore, n«-nel re polacco. Ma all'intesa con Roma si opponeva il grosso ostacolo dei rapporti assai tesi, in cui Venezia si trovava il.» anni colla 8. Sede. Innocenzo XI mostrò a Venezia, tin dal principio del su«* governo, sentimenti amichevoli, ma il rappresentante della reputi Mica in Roma, Antonio Barbaro, già nel novembre 1 ♦»7*» agi in modo assai provocante. Kgli abusò grossolanamente dei privilegi spettanti agli inviati; fra l’altro permise, che il suo scudier> impiantasse in prossimità del Palazzo di Venezia un negozio «li tal»»cchi e ivi vendesse la sua merce di contmbbaiulo in quantità tale da recar danno sensibile al tlsco pontificio.* Incidenti ulte riori fur«>no provocati dal contegno del Barbaro in un’altra fa« «■elida, cui I nnocenzo XI annetteva la più grande importanza. Nel corso del tempo abusi insopportabili si erano infiltrali a Roma presso gl'inviati stranieri, in <|uanto essi non si contentavano più dell'immunità per la lori» persona e |ter Iutificio «h'H’amhasciata, ma cercavano «li estendete sempre più le lor«» franchigie. Oli stranieri delle varie nazutni abitavano a Roma |nt lo più in virinanza del loro inviato, sotto la cui protezione si trovavano. Accadde, ora, che man mano la giurisdizione posse-data dagli inviati sul loro |>alazzo e sui loro «lipendcnti immediati venirne estesa a tutte le case vicine, anzi a strade interi1. Kssi pretesero per il loro quartiere i privilegi più esagerati, spe-cialmente l'esenzione dalla giurisdizione papale. A nessun futi* zionario «Iella polizia pontificia, doveva esser Unito entrar nel quartiere. in cui gentaglia di ogni genere, e perfino delinquenti indubbi, cercavano un asilo per sottrarsi cosi al braccio dell» giustizia. Si aggiunsero a ciò ant'ora altri abusi, specialmente sul terreno «Iella franchigia doganale. Appena al principio del su«» governo Innocenzo XI si mostri» risoluto a porre un termine a simili abusi limitando la franchigia dei quartieri al palazzo dell'un iato e ai suoi domestici effettivi.* Il liarharo. tuttavia, oppose alle ordinanze del pontefice la più decìsa resistenza;* ma la sua posizione si manifestò presto insostenibile, perchè egli mandò ripetutamente a Venezia rapporti falsi.* Venne richiamato * Otr. III 7ss ». * «r. itri sas, ssì. »63. • Itr ir» *2\ 433. 477. 47». • V«t| èri II 414 K. 41«*.. 431 4. * Vwli itri (34 ». • Vedi ivi 434. 444. 44*.