Anpelo H«n«ni nunzio in Franria. 231 Kourlcmont proposto dal re era Inorisi ai-cotto al pontefice, ma IiUtocenso manteneva la sua richiesta, che prima fossero restituiti n>-i Inni diritti il vicario capitolare ferie e i canonici fedeli a Moina. Luigi XIV voleva invece esattamente l’ordine inverso.1 La cosa nricrei»Imi talmente al re, che anche l'inviu di un nunzio non lo soddisfece completamente; egli decise di non toccar più la questione delle nomine vescovili.* La scelta a nunzio di Angelo Kanuzzi, uomo che aveva molto viaggiato ed era esperto «lei mondo, venne accolta in Francia ma gioia.* Il 20 marzo 1883 il Cibo riferiva al Inauri, che il papa aveva benedetto le fascie, e il 27 aprile annunciava la partenza del Kanuzzi per l’indomani.4 Con Brevi del 22 aprile la partenza dell'un iato pontificio straordinario fu comunicata ai circoli francesi di corte.* Il nunzio passò por la Provenza, ove ebbe occasione di abboccarsi con il Cardinal Grimaldi.* Non gli fu concesso immettili-lamenta di entrare nella capitale, perchè Luigi temeva, che il Kanuzzi potesse prender contatto col eleni.’ Il nunzio sostò in < Méan* ed eblie a lamentarsi che i suoi abboccamenti fossero »orvefUatL* Solo verso la metà del luglio 16K1 entra in Parigi. I>alla prima relazione parigina del Kanuzzi, del 19 luglio, apparo ' hiaramente che la consegna «lolle fascio lienedette n«m era propriamente lo scopo della sua missione. Il motivo principale «li questa era di gusulagnare Luigi per la guerra turca; prima romlizione pn> giudiziale per quest IS«3. ivi • • Íjo Un» in dala I» Indio ia*3. Hrt