Luigi XIV invade il Paliitinata. 287 U t a Parigi non si notava nessuna intenzione pacifica. L’arcìve-« i»vo riunì novamente il clero secolare e regolare por approvare Piippello del Parlamento ad un concilio, dopoché lo stesso passo era stato già fatto da 2(5 vescovi presenti a Parigi.1 Le truppe francasi in Italia venivano aumentate continuamente, cosicché anche il papa, spinto dagli zelanti, arrolò nuove truppe.* Noi frattempo si erano verificati avvenimenti di grandissinm importanza, che potevano influire sui rapporti fra Luigi XIV ««1 Innocenzo XI. In seguito alle complicazioni ili Colonia, in cui Luigi era rimasto al disotto, egli ritiri» fuori i suoi presunti diritti sul Platinato e già nel settembre 1«KK fi«<-e entrare lo suo truppe in quei territori. Con questo divenne inevitabile la guerra aperta trii In Francia e l’imperatore, che Innocenzo aveva sperato di scongiurare con la sua attività mediatrice protratta per anni. Luigi emanò un manifesto, in cui cercava di gettare «igni colpa sull’imperatore.* Il vero motivo della guerra, jierò. ora la gelosia della Francia verso Leopoldo I, il quale aveva riportato sui Turchi sue-«•«si così splendidi, che ben presto non si sarebbe potuto più piu*- l »re di un pericolo turco permanente. Ma, se l’imperatore riusciva ad aver le mani lil»ero in Oriente, egli era in grado di chieder conto »11» Francia delle molte violenze ed offese ai trattati. Era neces- * irio pertanto, nelle intenzioni di Luigi, che il pericolo turco m imitasse ad esserci, e il iihhIo più semplice per attenerlo orsi di • “stringere l’impero a, dividero le sue forze militari su vari teatri •li guerra. Già la concentrazione di truppe francesi compiuta da Luigi XIV alla frontieradell’Elettorato di Colonia, sotto il pretesto «li assicurare la libertà di elezione del vescovo, aveva costretto l'imperatore a pensare alla difesa.4 Luigi XIV non tralasciò di l'oliai ni care i suoi piani a Costantinopoli. Già alla fine di agosto ]>arte alatole, rimette alla prudenza et all*arbitrio «li V. E. il trattare con il »ijfr. Croiwy, quando ejjii vrniuw per parlarle ». Al ltanu**i in data 23 ottobre IH»». .V«miai, di Fra uria, loe. rii. * LaKUHKH, Jfrlrl. 478; • lettera del Cibo al Tanara in Colonia del 30 ot. tobre li»**. .YwumI. di Colonia SO, loc. eit. Cfr. il * d»«cmr»o ilei procuratore generale del re neU'ajMM-mblca. in Arm. Ili SO I. 187, Arehlrio **• Sreto pontificio. * • Al Kanuxsi in data 2 novembre 16**. Xmmial. di l'tnnnu, loc. eit. * Ctr. iKMtcU, Innotens XI H. Arm. Ili SI f. 37*