102	liinoiriiso XI. 1676-1689. rapitolo li.
   Maggior successo ebbero le esortazioni, che Innocenzo XI, contemporaneamente alla tuia risposta alla lettera di Sobieski. rivolse ai senatori e cavalieri polacchi a prò di una lega coll’impe-ratore.1 Dipendeva infatti dal loro contegno, alla dieta aperta il 27 gennaio, la sorte «Ielle trattative «li alleanza ooll’imperatoie. I/esito delle trattative era così malsicuro per il fatto, che la pari e fmnecse alla dieta contava ancora molti membri, mentre gli agenti «li Luigi XIV lavoravano ora dappertutto con impeguo estremi) per condurre al rudimento la «lieta e la lega. Essi spacciavano in Polonia, che la l«*gu aveva il solo scopo «li fornir truppe pola« che all’im]>erat«ire per la sua lotta contro l’Ungheria. La Poloni;» per suo conto era sufficientemente assicurata contro la Mezzaluiui «lai re di Francia. La lega, invece, la esp«»rrcbbe a un doppio attacco: «la parte dei Tatari, che verrebbero messi in moto «lai Turchi contro il paese, e «I» parte deU’Klettore di Brandeburgo, che aveva a disposizione l'aiuto francese. L’imperatore frattanto avrebb« potuto tornare ad intendersi colla Porta.*
   A Roma il Cardinal D’Estrées cercò «li utilizzar« l’inviato polacco Dòuhoff per gli scopi della |H>litica francese. Questi, ohe avrebbe dovuto per l'appunto premier le parti, alla corte pontificia. della lega coH'ini)H<rator«‘. fu «la lui indotto » parlarne al papa in senso contrario. Il Oonhoff, cosi il canlinale è in gnwlo di riferire a Luigi XIV. ha ««sposto al papa che il Hobieski in fondo vuole la pa«-e colla Porta. La sua corpulenza, la sua età, il suo stato di salute e tutta la sua natura lo facevano altresì apparire incapace di «pialsiasi impresi». A ciò il papa ha sospirato e ha risposto, che qut'sta è una grande sciagura per la cristianità. Ciò contribuirà, opinava il cardinale eoi re,* a «-he il pa|>a si attenda poco dalle trattative per la lega di cui presentemente la corte di Vienna mena tanto scalpore, e riponga le sue speranze per la cristianità «esclusivamente uella potenza del re «U Francia. DaU'incaricato d'affari papale in Parigi giunse 1*8 gennaio la notizia in Vaticano, che pochi giorni avanti era partito un corriere per la Polonia coll'incarico per l'inviato fraiu'ese «li procurar»» a ogni co««to, senza riguardo a spese, il dissolvimento della dieta; i ministri credevano di raggiungere il loro scopo, temevano solo «lei nunzio pontiffei» di Varsavia e dell'invio di «(ualche Breve papale alla dieta.4 Inno i-enzo XI emise effettivamente, s«N'ondochè è stato ricordato. Brevi di esortazione ai membri della dieta.
    LI lavorio sotterraneo «lei Francesi contro la lega trovò l'aiuto
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