Crii sforzi del nunzio Kanuzzi per una aoluzione pai* Mira. 233 insistette. <-hc Luigi era anche pronto a dimostrare pubblicamente i «noi sentimenti verso la Chiesa e, se il papa lo desiderasse« perfino a conquistare Ginevra, sebbene a Koma non si fosse riconosciuto a sufficienza il gran vantaggio per la chiesa cattolica «Iella <0ui|uista di Strasburgo.1 A Innocenzo XI piacque il progetto «li conquistare Ginevra, e far <-«>sì scomparire questo asilo dei calvinisti; ma rilevò, che tra la conquista «li Strasburgo e quella di Ginevra c’era una difler«*nza notevolissima.1 Il papa approvò quel che il nunzio aveva detto »1 (‘roissy; seguitò a rifiutar»» la conforma del vescovo «li Paraicrs, ma si dichiarò pronto alla provvisione «Itagli altri vescovati va«'auti, !><■ venissero proposte persone non sospette «li eterodossia.* Gli sforzi del Kanuzzi per una conciliazione di Luigi XIV coll'imperatore non eblwro succedo, ¡«erchi1 qui l'ultima parola '■•ime pronunciata «lai ministro della guerr» Louvois.* Anche le rimostranze fatte allora dal papa in Koma al du«*aD’Kstrées riu* («irono vane; apparve chiaramente nella conversazione, che il governo francese rimaneva al suo punto di vista e voleva in |*ari tempo spinger«* il papa ad essere arrenile*ole nell» questione degli articoli gallicani.1 l’na nuova «lifilcoltà insorse per la proclamazione dell’indul* k’«*nza giubilare indetta allora «lai papa. Inmtcenzo aveva «'ornati' ■lato al nunzio «li non inviar«* all'arciveacovo di Tolosa il breve 'elativo, perche quel prolato era scismatico.* Invece il ( roissy •rmprr loro costantemente riruMt eoi far arguir* il itiirln|llm««lo dell —«etti-hlea in quel mixii-timo giorno, che «ti lumi pidUw. *i col no» perni*-« I^tr. fW ai r«iuiuuuwtt> più a. Kanuzzi a Cibo 11 SO a|wt« IMS. in III Iti. 1 Kanuzzi il 30 ac»!» l