534 DELL' HISTORIA 1529 fo Pontefice : del ducato di Milano fi vede ciò che fia per farne, non havendo mai voluto, [otto varii colori ijcu-fationi congegnare la città a Francesco Sforma, come era perle conventioni obligato. All' incontro per lo Rèdi Francia non fi tiene hormai quafi alcuna cofa : le terre del ducato di Milano, acquifiate con le fue for^e , ha egli pofte in potere del Duca Sforma : del regno di Napoli cede, a noi le terre della Puglia j del reftante fi contenta , che fia meffo un Rè particolare . Non ha altro esercito in Italia, che quelle poche genti, che fono con Monfignor di San Po- lo , diminuite tanto , che non eccedono il numero di cinque mila fanti. Talche veggiamo , che mancando in tutto il con-trapefo delle for%e Francefi per moderare la grandeva di Cejare , Italia tutta conviene , è effergh foggetta , ò dipendere da lui ò je pure alcuno potentato fi confervarà libero , convenir à vivere in perpetua fpefa, & gelofia di co fi, Piente vicino. Al li quali mali , & pericoli fi conofce chia-mdìo. ro , che alcun altra cofa non è bastante di dar rimedio, fa Ivo che la venuta dell ifieffo Rè di Francia in Italia. Per oche con quale negligenza , tardità fiano da’ Francefi fomminiftrate le provifioni della guerra , ove non fia la perfona fteffa del Rè, credo che molto frefche ifperien^e di tanti fuoi efferati , per quefto folo rifpetto disfatti, & di-Strutti , ne lo dimoftrano affai chiaramente. Oltre che fe pur verrà Cefare, dovendo effer tutte le cofe almeno pari, fe non fuperiori, bifogna che 1 effercito Francese fia accompagnato da pari riputatione : & quefto folo può apportargli la prefen^a del Rè , la quale gioverà quafi per un altro effercito ; farà dichiarire per la lega il Pontefice j confirmará i Fiorentini ,