6* Innocenze XI. 1676-1689. Capitalo II. Ma, allorché questi Tenne scandagliato in proposito a Parigi, fu fatto supere, «-hi* «a questo punto non c’era da ottener nulla.1 Perfino ai reclami presentati dai cattolici dal 1B-I8 in poi non si poti* provvedere, perchè la separazione di Leopoldo dai suoi allindi settentrionali danneggiava l'autorità imperiale ed influiva •favorevolmente sulle disposizioni dei principi protestanti contro i cattolici.' Poiché le trattative e le stipulazioni di Xiniega ebbero per baite la pace ili Wcstfalia, la Santa Sede credette di dover rinnovare la sua protesta del 1 «ì IH.* Il nunzio Bevilacqua lo fece in forma generale ¡| 20 ottobre 107K * ed in {»articolare contro alcuni punti del trattuto ¡«patio-olandese * e contro la pace tra Impero e Francia e tra Impero e Svezia del 5 febbraio Ifi79.* La protoni a el»he un carattere prevalentemente foratale : alla dignità della Santa Sede non doveva esser derogato per nulla e si doveva preve- 1 CìIm» a Bevilacqua, 25 febbraio 1079, Huonviai a Bevilacqua, 10 marso. Inauri a libo, 3 marso. in BoMXI I 30S. 404. 4IMI a. Sulle premure della Sedo pontificia per ottrticrc la restituzione alla regina • 'rixtina di Svesta «tri anoi beni in l’omerania. rlr. Cibo a Bevilacqua 11* marmo 107». ivi 324. e la * reta-«w* Aiuti«' del Bevilacqua nel (od. Ilari. 5170 t. 3I*>, Biblioteca Vaticana. Secondo il fluinia Kurop. XXXIV 271 («olio il novembre 1070) la rr(ini, |*er «omprnao ilri beni in Ponirntnia rhr dorante la guerra non le erano «tali armubUi. ricevette dal papa annualmente 12.000 corone. • Clr. Buonviai n Bevilacqua. IO febbraio 1171 e a Cibo. 12 marso. in B»j*K| I 303. n. I. 403. Sugli «torsi della Santa Sede per romemi* al «carotalo di l.iegi lituani e Houillon. vedi Bevilacqua a tibo. * febbraio 1079, e Cibo a Bevilacqua la febbraio, ivi 3#4 ». Secondo U Bevilacqua il vescovo di l.iegi tu assai manchevole nella dilnu dei »uoi diritti. I memoriali ralla questione in ISCHIO. /*iM M«l 3»7 ». Sulla »irte deAmtiva di Boudlon vedi l'articolo ?S della pare del 5 febbraio 1079. »u quella di Dinant Inni* li. >i*iIm. •firmt |U0. Sulla preoccupazione dlnnoccnso XI. che gl'inglesi pulnwiu •tabilirwi nelle città della fiandra a danno della reliKiouc cattolica. clr. Tanan a Cibo. 2» gennaio 107*. Bevilacqua a Cibo, 15 aprile 107*. e le aspre Miete del fi ho «I Tanan e al He* i Utequa in data 7 maggi» 107*. prv—« BaJOl I a IO. 330. 333. Cd' linde« ««ombrarono g,à alla fine del 107S e al principio del 1079. • Cibo a Bevilacqua. 12 giugno 1077. Bevilacqua a libo 9 luglio 1070, ivi 2*9. 349*.; Breve dTnnocrnso XI al Bevilacqua. 15 maggio 107*. in Bitumina I 172. • he Movt VII I. 374. .Irle» e# mrm IH 93 |non Iti «7. come é indicato dal I*u Moni». • libo a Bevilacqua, a ottobre 107» 11 nuixio deve protestare di frante ai pk-mpolcnsiari trance«* e «pagnucdi (B-Utsl 1 370) • Protesta del 19 febbraio 1079. In -irte» *4 mrm. Ili 501 SW. Bevilacqua e Buonviai non prwen» patte alle congratulazioni ufficiali in Vienna ed in Vi* »**». co« Il mwwwn imperiale, efr Buoni «M a Bevilacqua. I* lebbra» 1079, in Ikkiui I 393, a. I. Contro II trattato franco olandese non ri fa |«w«ea4a. perrbé emo non odo non pregiud»cava alla religione caltolka. ma al raatruM •opprimeva molte rUu«otc pregiudizievoli Introdotte dagl» Stati IWwrali contro la eapitolastone del 1*32 Bevdarqua a libo. 4 nonnWr 107«. nW a Bevilacqua. 20 novembre 107». in Baitnl I 37*. 3*2. n. I. 11 commiato del legato pontificio da Vintegli. 59 nin* lo scandalo che poteva nascerà dalla prtvtunzione, ohe il papa, partecipando alla mediazione della pace, si fosse aeeoneiato alle clausole polit ico-eccleoiastichc di M mister, o addirittura le approvasse.1 Quanto i» necessario interporre protesta, scrisse il Cibo il 18 febbraio 107!* al Bevilacqua, tanto, però, occorre procedere prudentemente, in maniera da contribuire alla pace senza dentar l'impressiono, che si contravvenga alla protesta.* A Hotmi, anzi, si considero a lungo se una nuova protesta contro la puce di Weatfalia fosse addirittura il cmmi di farla. In conclusione, |»ero, la Santa Sede credette di non poterne fan* a meno.* Prima di partire da Nimega il nunzio fece al primo Borgomastro della città la sua visita di omaggio, e fu ricevuto dai consiglieri cittadini riuniti nella maniera più onorevole. Kgli raccomandò ad «visi ancora una volta i cattolici e prego di provvedere, perchè la cappella neirabitasione delle nuuxiatura rimanessi'. I magistrati cittadini tento preme* *e precise. Ai cattolici ste»*i ed ai Ioni missionari il Bevilacqua raccomandò di pndiltare •iella pace, ottenuta ad etud dalla mediazione pontificia, t'oli accorta moderazione, e di dar l*a*empio di discretezza religiosa, schiettamente cattolica, so volevano che le liliertà concesae fos-»em durature.4 Xel viaggio di ritorno il nuiutio ricetelle a Ferrara da l (iW. Itati. 4170 I. I*. Biblioteca Vaticana). * libo a Bevilacqua. 10 lebbra*» 1079. la Buitil I 1M. Vello ilraso *c»«o ai Mjmme Innocenzo XI Breve a l.utgi XIV del 14 mar*» 1079. in ButntiKa I 241 s. * Il Cibo • «ente in data |* ottobre 107» al Bevilacqua i A re bivio segreto pontificio. /Vi 37 I. SS»« i «guarito al protewtar » orilo-la rnnfenuastone della Pace di Ut«ilw. antr* non si aggiungono nuovi pregiudist alle roae sacre. no* par m»w«ann di riaovar le ptvMIr lo* mito d* colle arguenti le «rnver» «opra qansto psrtsruisrr pi accertaisfentr ». 1- » ottobre U cardinale «egtetatv» di Stalo invia quindi copte delle proteste dei I bigi a Ma net et. ed ^Qraage. rbr. tnwaai. no* si poteva fare a meno di ■na riaaovastone della protesta tiri f Its 1». i Ir anrbe l'tbo a Buoovhu. 25 febbraio 1079 • Ttii r * I 3*0a.|t a Roana non «iate«*de colla prvtmla di danneggiare in alcun atodo l ojer» della pan, * * Retatone finale del Bevilacqua, fu* 417« f 32. B I b 11 o t *r a Vaticana. “In f. M(k