IU liiinM tiir.il XI. 167ti lHKÍt. t'apitolo II. I giardini del Vaticano, i giardini ilei Quirinale, la vigna di papa Giulio e altri parchi, eh« di solito erano messi a disposizione di alti impiegati papali, vennero dati da Innocenzo XI in affitto. Il ricavato andò alla Camera apostolica.1 Il papa avrebbe perfino pensato di dare a pagamento l’acqua delle fontane pubbliche.* I>a guardia pontifìcia venne diminuita, le «pese per l’esercito limitate, aumentata Invece la polizia.* (ìli stipendi di quanti erano al servizio pontificio, dai cardinali tino agli impiegati inferiori, vennero ridotti.4 Si disse, che il cardinale Ottolioni avesse rimproverato apertamente nel settembre 1687 il pontefice, perchè faceva soffrir la fame a parecchi membri del sacro Collegio.* Sulle Bolle di «inferma Innocenzo XI impose tasse elevate.* Invece delle medaglie pontificie in oro e in argento Innocenzo XI, subito al principio del suo (Mintificato, ne introdusse di cera, con un risparmio, si disse, di più che *1000 corone Ogni anno.’ I*o sperpero di danaro nella Camera Apostolica, ove del resto *i presumeva mancassero dagli 80.000 ai 100.000 talleri,* venne frenato da Innocenzo XI. Già nell’ottobre 1676 il segretario di stato comunicava al cardinal D’Estrées, che nell’esaminare le spese per Civitavecchia erano «tati defalcati 20.000 talleri, andati finora al cardinale Altieri e a don Angelo.* Dalle imposte il cardinale Cibo dichiarò, che si poteva ritrarre un terzo ili più; gli appaltatori di e*se erano prouti a prenderle in appalto anche così, perchè colla eliminazione delle uscite segrete, avrebbero guadagnato come prima.'* Il papa a boli la franchigia doganale per sè e la sua corte.** I comuni gravemente indebitati dello Stato ««eclesiástico, che dovevano pagare fino a 7 e«l 8 per cento d'interessi, e «-«»si non giungevano ad ammortizzare per nulla il capitale del debito, furono da lui aiutati cosi: egli anticipò loro il capitale per l’eetin-sione dei loro debiti, traendolo da un istituto finanziario statale di nuova fondazione, subentrato al posto dei Monti precedenti, e che prendeva solo il 3 per cento. Cosi erano sollevati i comuni e al temp«. nte**«> la Camera Apostolica, nella quale, dato il tasso ' Ivi. * * .lm» ElXf. XXXIV IMI; * Irrt» drl 23 jcmiuua 16T7. loc. ci!. * /*•»». f.nnj) . lar. ni. » Minili n I 30«. * Iri 30» 311. * IW f XXXVI V * Ora»! nlrtwr l'abtar Lotii dr lU.urlrtmmt al pompo no? a 4. t.w~r XXXVI ».