382 Innocenzo XI. 1076-1089. Capitolo VII. marmoreo sotto 1» statua seduta del papa rappresenta la liberazione «li Vienna dai Turchi con figure in costume arcaizzante. Il sarcofago riposa su due leoni. Il monumento porta come dai* d’inaugurazione il 1700.1 In quale considerazione si mantelli..... a Roma la memoria del morto,2 si vede dal resoconto di viaggio di Giovanni Dumont, il quale narra, come tutto il mondo apprezzi le virtù d’Innocenzo XI. Anche protestanti ed ebrei, nonostante tutta la loro inimicizia alla Sede papale, concordavano in quest* lode. « Infatti », seguita il Dumont, tutta la sua vita ha consistito in una serie di azioni esemplari. Dal giorno della sua elezione. 21 settembre 1676, fino alla sua morte lo si è visto intento unicamente a compiere i doveri del suo pontificato, a togliere abusi, a visitare gli ospedali, ad aiutare i poveri. Dopo la sua elevazione al triregno egli cominciò con un passo, che nessun altro pontefice aveva osato prima di lui, cioè la soppressione del nepotismo. Economo, anzi avaro per la sua persona, egli era generoso per il bene comune. Aiutò con tutte le forze l’imperatore e la repubblica
  • E»CALCltl sul sepolcro d'Innocenzo XI nelle sue Impressioni di storto e d'arte (Roma 1890) apparve in tedesco nella Iteutseke /fonte del Fleischer XXVII (1902). • L’ • .1 mio Mareseotti del 1° luglio 1690 riferisce: « Essendo cosi grande il concorso del popolo, che andava al sepolcro d’Innocenzo XI a levare delli calcinacci per divotione. si è cominciato il steccato per racchiuderlo ». (B i • blioteea Vittorio Emanuele di Roma). • Jrriso del 16 di demhre 1690: « I.a Congregatione di S. Officio ha dato ad esaminare 10 miraculi della ». meni. d'Innocenzo XI ad effetto di formarne poi il processo per la sua beatificai ione, e giornalmente si sentono gratie maravigiiose, che si ricevono per la sua intercessione • (ivi). * J. Dcmoxt, Yoyages en Rome, e* Italie etc. (1699) I 287. Cfr. anche la * poesia nel Cod. M. 13 dell'A rchivio Boti compagni di Roma, il * Poema in laudem Innocentii XI Andrene Penciìa nel Cod. O 117. n. 3 della Biblioteca Vallieelliana di Roma e le * poesie nel .Va. Glauburg. 31 della Biblioteca civica di Francoforte • ut Meno. In una di qumt« poesie egli viene chiamato: «Tutor dell'uno e l'altro Austriaco regno, I Terror del Franco, espugnator del Trace »; in un’altra è detto: • Morto è Innocenzo e tal morì qual vinse: I Saggio, unto, pietoso, invitto e forte ».