1527 Shr rptra-tioni in con. trario . Provoloni ¿t Frante- 45tf DELL’ HISTORIA dall’ ubbidienza de’ Romani Pontefici : & quedo fuo pio animo conosciuto da Leone, & da Adriano Sedo , era dato cagione di rendergli amici di lui, & di favorire come giufti, & honedi i fuoi defiderii, & le fue imprefe. Sentire hora di quefto fatto doppia moleftia, perche il fuo difpiacere non foife badante a rinovare le cofe fucceffe; ma quanto a fe effer pronto di dare loro quel rimedio, che ii poteva , & d’abbracciare ogni honeda conditione d’ accordo . Nel quale fenfo fcriffe egli deflo al Rè d’Inghilterra , & ne fece tener propofito con diverfi Cardinali principali della Corte . Tuttavia a quede magnifiche , & generofe parole non fi vedeva, che corrifpondei-fero gli effetti ; peroche nè dava egli alcuna certa rifolu-tione della liberatione del Pontefice , nè era men folle* cito alle provifioni della guerra; & ne’fuoi ragionamenti molte volte foleva ifeufare Borbone, & il fuo effercito; aggrandiva l offefe ricevute dal Pontefice , ricordava la iua poca codanza, & fede nelle conventioni paffate ; metteva innanzi i pericoli , ne’ quali i Collegati s’erano sforzati di condurlo.. Onde fi poteva comprendere, che egli volgeffe nell’animo penfieri molto diverfi dalle parole, & che la fola neceflìtà, & la forza delle armi foffe per farlo affentire alla liberatione del Pontefice , & delli figliuoli del Rè Chridianiffimo. Per la qual cofa havendo il Rè già prima deliberato di foldare dieci mila Svizzeri per l’imprefa di Lombardia , & effendo fino allhora fetidamente proceduto in mandare tale deliberatione ad effetto , dopò la prefa di Roma, entrato in maggiore timore della fortuna, & de’ difegni de gli Imperiali, haveva per ciò fubito mandati i danari a Lione , & follecitava con molto dudio la loro partita . Nè mancavano i Vinetiani di confirmare , & ac-crefcere nel Rè queda buona difpofitione con frequenti, &l caldiffimi ufficii , ponendogli davanti la neceffità del profeguire con molte forze, & ardore quefta guerra, i rispetti di religione , & di dato , che infieme correvano per tale imprefa , per non lafciare opprimere la dignità del-