Appendice. «luto talmente «1«*11h fui nei a d’Alessandro VII, e ricevute da Ini tante comunicazioni, in iaomtto «1 orali, da poter credere di conoscer«» tutte le *uo azioni, anzi tutte le sue intenzioni. Anche divenuto papa, Alo-sandro Rii avrobbe comunicato tutti i segreti, che doveva sapere per il suo lavoro.1 La corrispondenza di Pallavicino con Alessandro VII conservata n«*l Codice diligi O III 63, ci dimostra quanto sia stata stretta la loro familiarità e come Palla vicino si rivolgesse al suo ami« pontefice per avere da lui degli schiarimenti. * Si intrattenevano entrambi non soltanto sul contenuto della Vita ma anche sullo stile e la stessa ortografia. Per comporre il suo libro il Pallavicino, diligentissimo, faceva anvpii preparativi i quali in parte «i conservano ancora nell’Archivio della famiglia. Molti capitoli furono scritti con-temporaneamente, come risulta da qualche notizia,* con gran profitto per l’esattezza. Niente fu cambiato dopo, p. e. non fu cancellato il celebre passo su Luigi XIV giovane,4 l>enchè dopo schiettamente contrastato «lai biasimevole contegno di questo monarca. È molto raro che si trovino veri sbagli nella biografia. * Anche i giudizi dell’autore, con poche «‘«sezioni,4 sono esatti. Rileviamo la franchezza con cui tratta delle ombre del governo «li Innocenzo X. 8«‘ di questi non parla nella Vita di Alessandro, si spiega col fatto che nei primi cinque anni del suo governo non era niente da biasimare. Dopo «meli'egli cadde nel vizio del nepotismo e il Pallavicino prima di morire lo giudi«» severamente.7 Era un ammiratore sincero «lei suo eroe, mai però un adulatore, e molto meno aurora disse delle bugie sapendo bene che sMwbbe stato il mezzo più sicuro per perdere il favore del papa. * I nuovi dociunenti rinvenuti poi in gran numero, confermano assolutamente la narrazione del PaJlavicino " e ci fanno più desiderare che avesse continuato il suo lavoro oltre i primi cinque anni del pontifici ito. Anche i capitoli sulla regina Cristina dimostrano che Palla-civino aveva a sua disposizione le migliori fonti originali, citate da lai talvolta testualmente. È vero che le notirie cronologiche sono troppo 1 Vedi l iio I 20: cfr. 11 171. 1 Vedi le lettere nel Cod. 8. 22. 28, 41?. » CTr. Ilio II oa * « Ludovico XIV giovane di Iti anni candid» e pio di costumi > (Vito 11 28«), * «’osi il Mazarino è «letto < piccolo gentilhaocno di Sicilia > mentre il cardinale era nato a reseina neU’Abrnsao ; V. OaLASnnfi, ÌM pairia e la famiglia ilal card, Minori«o. in ftiv. Abruisrtr IX (1911). * Anche Adriano VI (I 272» viene giudicato erroneamente come Dell» Storia del Cbocilio di Trento: vedi la jawente opera voi. IV. 2. 146. * .4 re A. iitor. Hai. App. .'tSM ss. * Vita I 21. » Od fti fatto rilevare da Sc.ouuici.ij nell'Are*. Slor. iImi. app. VI e agsiunscndo subito che «love A. Correr non è «jooiwusiente con PalUwIcin«. «Hiest'ultlnio merita maggior fe«le. Sonni bel II rileva anche nella vita «lei Pallavicino € la parsémonia delle lodi e delle frasi affettuose, si che pr«n>rio trovi che i4ù che l'encomiato non avrà potato comandare all'amico di togliere ».