Condizioni dei cattolici nei Paesi Ba si. 3Ó9 vincie primitive, regnava libertà religiosa; erano solo proibite processioni pubbliche e simili. Qua e là, del resto, l’odio antico tornava di quando in quando a fiammeggiare; così nel 1668, allorché il principe-vescovo di Münster era in guerra coll’Olanda. Tuttavia ci si calmò novamente, allorché l’internunzio di Bruxelles Rospigliosi assicurò, che il papa disapprovava ii procedere del principe-vescovo.1 La revoca dell’editto di Nantes nel 1685 provocò grande eccitamento. Nelle provincie di Gröningen, Oberyssel, (leidem, Seeland, Utrecht e specialmente nella Frisia occidentale il culto cattolico fu soppresso, i preti incarcerati. Si procedette con più moderazione nella provincia di Olanda, ove lo sdegno si rivolse solo contro i gesuiti, fatti responsabili delle misure francesi contro gli Ugonotti.* In generale, però, nonostante le persecuzioni risorgenti di quando in quando, la missione olandese nel tempo anteriore a Innocenzo XI fu in progresso continuo. Un pregiudizio notevole le derivò bensì dalle discordie tra i vicari apostolici ed i religiosi, specialmente i gesuiti. Oli ordini religiosi erano soggetti canonicamente al potere vescovile solo in certi punti, e anche questa dipendenza per i Paesi Bassi era dubbiosa, perché i vicari apostolici non possedevano pienamente i diritti degli altri vescovi. D’altro lato, però, i religiosi avevano assunto alcune parrocchie, e come parroci «lovevano pure rinunciare a«l una parte «Iella loro indipen-«lenza. Naturalmente, in questa condizione «li cose, urti e difTerenze di opinioni erano difficilmente evitabili. Compromessi stabiliti nel 1610, 1621 e 1652* non ristabilirono purtroppo la pace. Il Neercassel si rivolse nel 1670 a Roma, ma, nonostante le raccomandazioni «li Luigi XIV e di altre personalità elevate, non gli riusci «li ottenere tutte le sue richieste, sebbene in alcuni punti venisse deciso a suo favore; specialment« l’antico avversario «lei giansenisti. eanlinale Albizzi, si «jppose ai desideri «dandesi t come un leone ».* Il contrasto con i gesuiti doveva trascinare, nelle c«m«lizioni «li allora, quasi necessariamente verso i biro avversari, i giansenisti. Difatti la nuova eresia non si è radicata in nessun luogo piti profondamente che nei Paesi Bassi.1 Il secondo vicario aposto- ' [Diiuc] 253. * Ivi 250 m. * Ctr. la ¡inwntr opera, voi. XII -114. XIII 797. Nel compromeMo «lei • 652 il De la Torre cono»»«' ai gesuiti con le « concezione« Kpliesinae • la «tensione del loro raggio di attività: vedi Bi»k V 329. * (Dl PAf) 22». Le 13 richi«sstr del Xeerraa»4 anche nella ThtxAogitrke (/Harftiltchr. «li Tilbingen 1S28, 18. * • Il Calvinismo mascherato di l’ort-Rovai in niwun luogo lia eaerritat» lascino maggiore che in questo paese. Altrove è panato, qui rimane, qui nm endemico » (Pim prewto Xippolh 31). Del giaiwni*mo olandese «il punto