La i'Ainpagua del I9S7. ino »u ridiati ila Innocenzo XI con decime,1 di vittoria in vittori». Il Morosini, clic si guadagnò il titolo di » Peloponnesiaco », conquistò in agosto Corinto, il conte di Kònigsmarck occupò alla firn* «lei mese seguente Atene, dopoché la meraviglia dell’antica arte ellenica, il Partenone, trasformat <• dai Turchi in un magazzino di polvere ebbe «offerto gravi danni jmt un'esplosione. Contempo raneemente (limiamo Cornaro s'impadronì in Ihtlmazia dell'importante fortezza «li ('asteInnovo sulla costa; nel lt»88 cadde snche la fortezza di confine «li Kuin.* Il papa segui «jueste lotte «lecisive con un interessamento «v r.mte di gioia.1 Tanto più penoso gli riuscì, che il Sobi«*ski nel lt>87 dovesse annoverale gli steesi insuccessi che nel 168ti.4 Già nel luglio 1087 il «>ardinale segretario «li Stato, ('ilio, scriveva al nunzio 1 * Tre altri iumìiIìì («al primo «umulio. I6M, vedi «opra p. ISO] |ier U timi guerra furono tumwirampnlf accordali a delta Itepubbliea dal me-l’ontefire parimente di IOO.IHHI «radi d'oro II 14 Aprile lftN7. ti IO Ferrara IftHK ds psg*re ambedue in quelli anni reapettivamente et il tenui li 21 Dicembre del detto anno IfiSS da panar*] U »UMequctite anno. Ut*+11. • «Veamie XI 213, p. 283. Archivio segreto pontificio. <’on-troata il Breve del IO maggi» 1**7 >■> Bmthiu II 347. ■ Vedi IIamne* III 703*.; /.iSKiftn V 132*., 137; I.ahmriik, ,HW«« Il 9»*.; Kuirr 404 a. rtr. anche (ìt poldo I del 13 net--■ mbre. a Carlo di Imorena del 2«l •elleuibre. e ancora a Veneti», per «aalcl-B iovo. del 19 ottobre IH»i7. in Bestiiikk II Ut. 3*0. 361. 3S4 *. Halla l«U celebrata in Roma vedi lit'auu.ii>rn. Squadra 441 *. • Hai ricattalo della campagna del IIM il «'ìbo >rria» al l'allaviciiii il •® novembre IIHM: • * Kert particolare anaraia ali amovi irUi)ii«ini>i di ' ». il «entìr, che eolia «perans* delle arritte vittorie rbe rt attivano. manchi Mr quella, ch'eraat (il concepita delia rileiuUooe di Jaaai. e difl alltl forti, «ha ai preeapponevano acculatati dall'armi Potarv-be. Ideila che pili rilteva • daole a 9. B** * il conaiderani. che roda rtflewwe di non rmm-m fallo dalie *n»i mednume alean aeqaialo co« perdita di tempo e rat pmfuaione di Uni« ■teñan» wmiunxtiii» dalla iraetwà benrikwm pontificia. m vmim*» dalla •*»«• generale, alla naolusion* di far la porr col Tom* per dia!arcarai dalla 1-ega. o par la iHeta mrdeaima *1 ditrtogbnw» vnu raorluaione. con che *1 ' 'irebbe a mancare non meno 4*' Bruì, fin qui né pai *ammmw«»»U dal •npno per la conliaaatiooe della gwetra. eh* m «é é falla, che deHautotll4 di poterla far» nella tatara campagna a. iXamnal. di l'alaata ISA. p 344. Archivio Miralo pontificia). I>ww*m XI «I «doper* allora •d impedire aua par* «e para la pularea. vedi * 1*41**» del Ciba del 23 novembre lto*; ivi 347*. 11 Pallavirinl a proponilo detta campagli* fallila «erta— «ai Polacchi: * < Vfue*la nalionc è buona ne primi impeti et ove non bfcugna ■■vrmr* rom previdenti* et attender« con (alirau I» ncngiunlare. e ae ha 'empo 41 riflettere al pericolo. nmette molto del mh fervore et vale anai Mema», lettera al «ibu del 10 novembre I«a«, ivi 102. p. 3*3 a.